30 milioni per l’addio: l’attaccante saluta Allegri

ULTIMO AGGIORNAMENTO 21:29

Con la probabile mancata qualificazione alla prossima Champions League, in casa Juve nessuno è intoccabile: la Premier è in agguato

La sentenza della Corte d’Appello della FIGC, che ha penalizzato di 15 punti la Juve in classifica, sta già cambiando la programmazione di mercato del club bianconero. A meno che col ricorso della società piemontese non si riesca a ribaltare la prima decisione del Tribunale, le coppe europee – per lo meno nella loro declinazione più importante, la Champions League – non saranno disputate dalla Juve nella prossima stagione.

Massimiliano Allegri si prepara a salutare Moise Kean
Massimiliano Allegri – Calciomercatoweb.it

Con già alcuni big finiti al centro di innunerevoli indiscrezioni di mercato – Dusan Vlahovic, Federico Chiesa e i giovani gioielli di centrocampo sono già oggetto di sondaggi da parte delle big d’Europa – nessuno può essere certo della permanenza. La società farà di tutto per monetizzare dalle partenze. Cercando di perdere il meno possibile a livello tecnico. A questo punto viene da sè pensare che uno dei maggiori indiziati all’addio sia un attaccante per il quale è appena scattato il riscatto definitivo da parte del club piemontese.

Kean, un addio da 30 milioni

Protagonista di un ottimo impatto ogni qual volta, in contumacia Vlahovic prima della sosta Mondiale, è stato chiamato in causa da Allegri come titolare, Moise Kean non ha fatto rimpiangere il centravanti serbo. Nella striscia di 8 vittorie consecutive dei bianconeri il nativo di Vercelli ha dimostrato che può garantire un certo numero di gol. E assist. Sempre se impiegato con continuità,ovviamente. La Premier League, campionato dal quale proviene, si starebbe già rifacendo sotto col giocatore.

Moise Kean, futuro in Premier
Moise Kean – Calciomercatoweb.it

Qualora arrivasse un’offerta pari o superiore ai 30 milioni, il nuovo Dg Maurizio Scanavino prenderebbe in seria considerazione l’idea della cessione. Col prossimo mercato estivo che è ancora un’incognita – pesano anche le possibili ulteriori conseguenze per il filone d’inchiesta relativo al blocco degli stipendi – garantirsi un gruzzolo dalla partenza di Kean sarebbe un toccasana. Il calciatore non è ritenuto indispensabile nei programmi bianconeri. Meglio monetizzare per poi investire su giovani di grandissimo avvenire. Tenendosi bene stretti quelli che già popolano la rosa bianconera.