Serie A, ESCLUSIVO Mastroianni: “De Ligt un fenomeno. Lozano? Ecco perché non rende”

ULTIMO AGGIORNAMENTO 17:37

Serie A, in esclusiva ai microfoni di CalciomercatoWeb.it, ha parlato Dario Mastroianni, telecronista DAZN ed esperto di Eredivisie, sul momento di forma di De Ligt e Lozano

De Ligt Juventus
Matthijs de Ligt (Getty Images)

Telecronista DAZN ed esperto di Eredivisie, Dario Mastroianni conosce molto bene due talenti come Lozano e De Ligt: i due per anni hanno animato la classiche per il titolo tra PSV e Ajax, approdando entrambi in estate rispettivamente al Napoli e alla Juventus. Due calciatori estremamente pagati dai propri club, ma che in qualche modo sembrano aver disatteso le aspettative rosee che c’erano su di loro, anche se il centrale bianconero sembra in netta ripresa. Questa le parole di Dario Mastroianni in esclusiva ai microfoni di CalciomercatoWeb.it.

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Serie A, Mastroianni: “De Ligt un fenomeno. Lozano? Ecco perché non rende”

“Da De Ligt mi attendevo la crescita da giocatore forte qual è – spiega MastroianniE’ un ragazzo classe ’99, non dimentichiamolo mai, è giusto che abbia delle difficoltà. Poi secondo me sarà stato bombardato di nozioni tattiche, mentre in Olanda si lavora più per istinto e meno di reparto. Il nostro è un calcio molto diverso da quello in cui è cresciuto De Ligt, che però ha sempre avuto qualità ed istinto da vendere. Adesso, sta crescendo e e si sta abituando ai nostri ritmi. A Lione è stato uno dei migliori, nonostante la brutta prova della Juventus. E i suoi estimatori sono tornati ad essere tanti: sta tirando fuori il suo valore”.

highlights Torino-Napoli
Hirving Lozano, Napoli (Getty Images)

“Su Lozano ho pochi dubbi – continua MastroianniLe sue qualità non si discutono. Non fai un Mondiale da titolare e fai quel gol contro i campioni in carica per nulla. Più che altro, il contesto non lo sta di certo aiutando. Il suo arrivo al Napoli è stata una richiesta esplicita di Ancelotti e immagino che il suo esonero, poi, abbia reso ancor più difficile psicologicamente la sua avventura in azzurro. Con il cambio di allenatore, è sceso ancor più in basso nelle gerarchie offensive, anche se bisogna essere onesti e dire che il Napoli davanti ha davvero tanti giocatori forti. Non è facile, ma credo nelle sue qualità”.

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