Sacrificio rimandato a gennaio: 70 milioni e addio Inter

ULTIMO AGGIORNAMENTO 9:14

Passate indenni le ultime ore di mercato, l’Inter potrebbe dover fare i conti con una sacrifico tecnico già nella prossima finestra di scambi

I tifosi dell’Inter, almeno per ora, possono tirare un sospiro di sollievo. Dall’ultimo, temutissimo giorno di mercato, non sono infatti arrivate le cessioni eccellenti che qualcuno temeva. Più del mancato addio di Gosens – che comunque avrebbe lasciato scoperto un tassello sulla corsia di sinistra – il timore era riposto sull’offerta irrinunciable che avrebbe potuto presentare il PSG per Milan Skriniar.

Milan Skriniar in azione
Milan Skriniar © LaPresse

Anche su questo fronte, nessun sacrificio. Nessuna dolorosa partenza. Uno dei pilastri della difesa nerazzurra sarà ancora una risorsa importante per Simone Inzaghi. Almeno fino al prossimo gennaio. Già perchè, come hanno fatto notare gli addetti ai lavori più lungimiranti, se è vero – e finora nulla fa pensare il contrario – che l’Inter versa ancora in una situazione economico-finanziaria precaria, come potrebbe rinnovare il contratto dell’ex Samp, in scadenza nel 2023? Se è servito che Inzaghi alzasse la voce per arrivare ad Acerbi -arrivato tutto sommato a costi contenutissimi – come si può pensare di sedersi al tavolo con l’agente dello slovaccoe presentare un’offerta di ingaggio per lo meno vicina a quella messa sul piatto dai francesi?

Inter, Skriniar o Bastoni possono salutare a gennaio

Giuseppe Marotta conferenza stampa
Giuseppe Marotta © LaPresse

Ecco che allora le prospettive in vista della sessione invernale di scambi non appaiono rosee. Se pensiamo poi che col girone di ferro in cui è stata inserita, l’Inter potrebbe anche dover rinunciare ai milioni provenienti dal passaggio di turno agli ottavi di Champions, il quadro si chiude. Non ci sarebbe però il solo Skriniar ad essere in pericolo per una cessione a metà stagione. L’altro indiziato, la cui partenza sarebbe alternativa a quella di Skriniar, fa sempre parte del pacchetto arretrato, ed è stato già oggetto di un’offerta da 50 milioni recapitata ad inizio mercato e rispedita al mittente da Marotta.

Parliamo di Alessandro Bastoni, il gioiello già pupillo di Antonio Conte che per lo meno ha il contratto in scadenza nel 2024. Le offerte per il centrale difensivo non mancano: Chelsea e Liverpool hanno già bussato alla porta dell’agente del calciatore, Tullio Tinti. Tutto è rimandato a gennaio. Fino a quel momento i tifosi nerazzurri possono dormire sonni tranquilli.