Ancelotti al bivio, senza vittoria col Salisburgo addio al Napoli?

ULTIMO AGGIORNAMENTO 20:54

Un mese difficile, a tratti tragico per il Napoli, che domani sfida il Salisburgo ed ha in Ancelotti un gran punto di domanda.

Napoli-Liverpool
Ancelotti ©Getty Images

Un mese difficile, a tratti tragico per il Napoli, che domani sfida il Salisburgo ed ha in Ancelotti un gran punto di domanda. L’allenatore non ha condiviso la scelta del presidente De Laurentiis di voler mandare la squadra in ritiro prima dell’importante partita in Champions. Un successo infatti garantirebbe ai partenopei la qualificazione agli ottavi. Obiettivo minimo in avvio di stagione ed ora diventato punto cruciale per il futuro dello stesso tecnico e del club azzurro.

Leggi anche —> Calciomercato Inter, i nerazzurri chiedono un’opzione per cedere Gabigol al Flamengo

Ancelotti, critiche ed un futuro tutto da scrivere

Il Napoli non partiva così male da anni e l’ultima sconfitta incassata contro la Roma ha confermato il trend negativo. Non vincere domani aprirebbe scenari improponibili fino a due mesi fa, infatti non è per nulla da escludere addirittura un esonero, o le dimissioni, di Ancelotti. Il rapporto con De Laurentiis è ai minimi storici e gli ultimi risultato sicuramente non vanno in favore dell’ex allenatore di Bayern Monaco e Paris Saint Germain.

Per tutte le ultime notizie sul mercato CLICCA QUI!

A spingere in favore di Ancelotti è il mercato non eccellente della società che non ha portato all’ombra del Vesuvio il tanto atteso top player richiesto. Il colpo James sfumato non ha lasciato contento l’allenatore, che potrebbe addirittura decidere di sorprendere tutti e dimettersi. Scenari apocalittici, ma non impossibili. Evidente infatti che con la vetta della classifica ormai lontana, si è fallito il primo obiettivo stagionale, cioè provare a lottare con la Juventus per lo scudetto. Anzi, al momento il Napoli è distante tre punti dalla zona Champions.

Un futuro quindi da scrivere, con i tifosi che intanto si dividono. Tra chi ricorda il passato di Ancelotti, e quindi non riesce a schierarsi contro il tecnico di Reggiolo e chi invece invoca la rivoluzione. Fuori tutti, da Ancelotti ai calciatori più “datati” per dare spazio ai giovani e per ricominciare quindi da zero alla ricerca di maggior fortuna nella prossima stagione, con un nuovo ciclo.