Nedved sputa all’arbitro: arriva la maxi squalifica

Nedved sputa all’arbitro e il suo gesto gli costa decisamente caro: in arrivo la maxi squalifica. Il gesto è stato davvero troppo pesante.

In campo spesso e volentieri si assiste a scene in cui c’è il giocatore che turno che perde le staffe per una decisione presa dal direttore di gara e inizia a inveire. Però questo comporta sempre la presa in carico di un rischio: quello di poter prendere un cartellino, il più delle volte giallo. Questa volta però si è andati ben oltre e per Nedved è prevista una maxi squalifica.

Maxi squalifica Nedved
Casa Nedved, un episodio da dimenticare: arriva la maxi squalifica dopo lo sputo all’arbitro (Calciomercatoweb.it) – LaPresse

Non un episodio degno di nota, nella famiglia di Pavel Nedved, per quanto accaduto con suo figlio Pavel Nedved Junior. Il ragazzo ha voluto seguire le orme del padre e punta a diventare, proprio come l’ex campione bianconero e biancoceleste, un campione del calcio. Attualmente milita nella Nuova Lanzese nella Seconda Categoria Piemontese.

Ma quanto successo non gli rende nota e il ragazzo dovrà scontare, sul campo, un errore commesso anche per la giovane età e l’impulso che ha prevalso sulla ragione. Adesso lo attende una maxi squalifica e per diverse giornate non potrà mettersi alla prova contro gli avversari previsti dal calendario.

Nedved Junior sputa verso l’arbitro e il Giudice Sportivo gli dà 6 giornate di stop

Pavel Nedved Junior, nell’ultimo match che ha giocato, ha protestato perciò veementemente contro l’arbitro ed è arrivato a sputargli. Gesto, anche se non direttamente sul direttore di gara ma per terra vicino a lui, che gli è costato decisamente caro perché il Giudice Sportivo ha comunque deciso di assegnargli ben sei giornate di stop.

Nedved junior squalifica
Nedved (LaPresse) Calciomercatoweb.it

Insulti e sputo non gli hanno lasciato scampo e la decisione punta ora a essere anche un monito per tutti: bisogna seguire le regole oltre a un certo tipo di comportamento se si vuole diventare grandi.

Il Giudice Sportivo ha motivato così la scelta presa con il provvedimento che mira appunto ad avere un certo peso: “Per condotta gravemente irriguardosa nei confronti dell’arbitro, consistita nell’essere stato dapprima espulso per insulti e ingiurie, quindi nell’aver reiterato tale condotta dopo la notifica del provvedimento, altresì sputando a terra vicino all’arbitro stesso, senza attingerlo”.

Insomma, per sei giornate il ragazzo non vedrà il campo e dovrà imparare a mitigare il carattere fumantino proprio come fatto dal padre in passato. Una squalifica che ha fatto molto discutere.

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