E’ stato uno dei protagonisti degli ultimi anni, ma a fine stagione potrebbe salutare la maglia nerazzurra.
L’Inter si approccia alla sosta per le nazionali da seconda forza del campionato. Dopo un inizio sprint, con tanto di vittoria nel derby contro i cugini del Milan, nelle ultime partite la squadra di Simone Inzaghi ha un po’ calato il ritmo. Nelle ultime tre partite sono infatti arrivati il ko contro il Sassuolo e il pari contro il Bologna. 
Questo ha permesso proprio al Milan di recuperare lo svantaggio in classifica dovuto al ko nel derby e di superare i nerazzurri, conquistando al vetta della classifica. Tra le note liete di questo inizio stagione per Inzaghi c’è però senza alcun dubbio Pavard. L’ex Bayern Monaco, arrivato questa estate, si è subito inserito alla perfezione nei meccanismo tecnico-tattici dell’Inter. Pavard rappresenza, senza alcun dubbio, una delle principali cose positive in casa nerazzurra.
Per il francese parlano i numeri. Statistiche che certificano un inserimento ottimale, forse addirittura migliore delle più rosee aspettative. Naturale quindi che Simone Inzaghi punti sempre più su di lui. E che l’Inter, anche nei prossimo anni, lo erga sempre più a punto fermo dell’undici titolare. Una situazione che fa la felicità del tecnico e dei tifosi, ma che non è proprio l’ideale per chi gioca nello stesso spazio di campo di Pavard.
Inter, l’esplosione di Pavard mette in discussione Darmian: possibile ritorno al Torino
Matteo Darmian in questo momento è forse colui che rischia maggiormente rispetto al magic moment di Pavard. Il terzino destro 33enne, che negli ultimi anni ha trovato una discreta continuità con i nerazzurri, ha il contratto in scadenza il prossimo giugno. C’è un’opzione di rinnovo, ma a questo punto i ragionamenti dell’Inter potrebbero portare in tutt’altra direzione. 
Non è escluso infatti che i nerazzurri decidano di non rinnovare il contratto, se non addirittura di cederlo a gennaio per ottenere qualche milione. Non più imprescindibile Darmian a questo punto dovrebbe sondare il mercato per vedere quali sono le sue opzioni a disposizione.
La pista più suggestiva, ma anche quella più probabile, è quella di un ritorno al Torino, club con il quale ha giocato dal 2011 al 2015, con un bilancio non indifferente di 151 presenze e 6 reti, e per il quale ha anche indossato la fascia di capitano.
