Bennacer spaventa il Milan: gioiello dalla Francia

ULTIMO AGGIORNAMENTO 21:29

Il calciomercato del Milan può vedere l’addio di Ismael Bennacer: Maldini gioca d’anticipo, già scelto l’erede

Mancano pochi giorni all’anno nuovo che porterà al Milan non solo il match dell’Arechi contro la Salernitana ma anche l’ingresso in una nuova sessione di calciomercato.

Bennacer può partire: c'è Gueye
Ismael Bennacer ©LaPresse

Gennaio potrebbe regalare sorprese alla rosa di Pioli che, in più di un’occasione, ha mostrato lacune preoccupanti anche a causa degli infortuni. Da Messias e Saelemaekers che hanno lasciato sguarnita la corsia di destra, passando per Calabria sulla stessa fascia, fino a Maignan che probabilmente non rientrerà prima di febbraio. I conti del club di via Aldo Rossi si spostano, tuttavia, a giugno. Quando andranno discusse situazioni contrattuali complesse, delicate. Non solo Rafael Leao, in scadenza il 30 giugno 2024 con i rossoneri e lontano dal rinnovo. Anche Ismael Bennacer rischia di far battere i denti a Maldini e Massara: diverse le grandi società alla finestra pronte infatti ad inserirsi in caso di cessione dell’ex Empoli che vedrà esaurirsi il suo contratto tra un anno e mezzo. La priorità del Milan, così come di Bennacer, resta il rinnovo: nel caso in cui non si dovesse chiudere positivamente la trattativa che va avanti, Maldini ha già in mente un piano ben preciso per rimpiazzare il gioiello algerino.

Post Bennacer, ecco Gueye: c’è la cifra

Si tratta di Pape Gueye, protagonista negli ultimi mesi con la casacca dell’Olympique Marsiglia.

Bennacer può partire: c'è Gueye
Pape Gueye ©LaPresse

23 anni, francese ma di origini senegalesi, rappresenterebbe la diga perfetta di quasi un metro e novanta da affiancare in mezzo al campo a Tonali.  In tal senso, ad un anno dalla scadenza con il club transalpino, potrebbero bastare 15-18 milioni di euro per portarlo a Milanello dove Pioli lo accoglierebbe a braccia aperte. Tutto dipenderà dal rinnovo di Bennacer per il quale, pare, filtri al momento ottimismo: il piano B di Maldini e Massara è però già dietro l’angolo.