Agnelli pronto a ripartire: già scelto il nuovo incarico

ULTIMO AGGIORNAMENTO 16:59

Nemmeno il tempo di incassare la notizia delle sue dimissioni, che subito spunta un nuovo possibile incarico per Andrea Agnelli

Sono ore calde, caldissime, su tutto il fronte del mondo relativo alla famiglia Agnelli. E delle varie aziende/ società ad esso collegate. Nemmeno il tempo di battere la notizia sulle clamorose dimissioni dell’intero CdA bianconero, che nella mattinata successiva sono arrivate quelle di Mattia Binotto, il tanto contestato Team Principal di Ferrari.

Mattia Binotto al muretto Ferrari
Mattia Binotto © LaPresse

Intanto, antecedente alla imminente rivoluzione in seno alla casa di Maranello, è arrivata l’investitura di Gianluca Ferrero come nuvo numero uno del club bianconero. Ma quale sarà il futuro di Andrea Agnelli? Al netto di possibili conseguenze dal punto di vista giudiziario/ sportivo per le note inchieste relative alle plusvalenze e al blocco degli stipendi decisi in piena pandemia, circola già un’indiscrezione su un possibile ricollocamento del dirigente.

Futuro in Ferrari per Andrea Agnelli?

Andrea Agnelli al muretto Ferrari
Andrea Agnelli © LaPresse

Già visto all’Autodromo di Monza in occasione dell’ultimo Gran Premio svoltosi nella cittadina lombarda, Andrea Agnelli è sempre stato emotivamete vicino al mondo Ferrari. In generale, negli ultimi anni, il passaggio da un colosso all’altro di Exor si è materializzato con l’arrivo alla Juve, in qualità di Amministratore Delegato, di Maurizio Arrivabene, ex Team Principal della Scuderia di Maranello. Ora, clamorosamente, il pasasggio potrebbe essere fatto all’inverso dal nipote dell’Avvocato Agnelli.

Secondo quanto riferito da Enganche, account Twitter molto vicino alle vicende di casa Juve e non solo, “per quanto riguarda Andrea Agnelli, una volta che saranno finiti tutti i procedimenti legali pendenti nei suoi confronti entrerà in Ferrari“. Certamente un’affermazione coraggiosa, forse azzardata, che aspetta di trovare riscontri ufficiali in sede istituzionale. Ma un’ipotesi che a molti non appare affatto peregrina.