‘Bidone’ Icardi al PSG: torna così in Italia

ULTIMO AGGIORNAMENTO 21:35

Sia il PSG che la stampa francese hanno scaricato del tutto Mauro Icardi. Il suo futuro può essere in Italia

Il quotidiano ‘Le Parisien’ definisce il sodalizio Icardi-PSG “La storia di un grande pasticcio”. Dopo un inizio discreto, gli acquisti di altri attaccanti gli hanno chiuso la porta, trasformandolo in un esubero di lusso, come recitano anche le sue statistiche.

Le Parisien scarica Icardi
Mauro Icardi © LaPresse

Sono appena quattro i gol in campionato in 24 presenze complessive dove ha giocato da titolare solamente in dieci occasioni. Poco più di 1000 minuti per un calciatore che percepisce uno stipendio netto di dieci milioni di euro: numeri veramente impietosi, specie se si tiene a mente quanto di buono fatto all’Inter a livello di gol.

Le Parisien scarica in toto Icardi definendo la sua esperienza “una delusione” e auspicando il suo addio. Dovrebbe lasciare il club la prossima estate, due anni prima della scadenza del suo contratto”. Un indizio di mercato non indifferente: ora il ritorno in Italia non è da escludere.

Icardi, sarà addio: Milan e Napoli alla finestra

Icardi scaricato, il Milan ci pensa
Icardi idea per il Milan © LaPresse

Tra le squadre che potrebbero pensare a Mauro Icardi c’è sicuramente il Milan. I rossoneri necessitano di un attaccante di spessore che garantisca gol e continuità, vista l’età di Ibrahimovic e Giroud. L’argentino potrebbe fare comodo ai rossoneri, specie se a prezzi contenuti data la sua volontà di partire.

Per il Napoli, invece, la situazione è diversa. Icardi risulterebbe un’opzione solamente in caso di cessione di Osimhen, che però piace a molti top club. Lo scoglio per entrambe riguarda di certo il già citato ingaggio.

Dieci milioni vanno decisamente oltre i parametri delle due dirigenze, tanto più se si parla di un calciatore che si sta avvicinando ai trent’anni e che non gioca con continuità da qualche stagione. In attesa di conoscere i risvolti sul futuro di Icardi, Milan e Napoli restano alla finestra. Vedremo come evolverà il calciomercato nei prossimi mesi e se questa suggestione potrà trasformarsi effettivamente in una possibilità concreta.