Inter e Milan fuori dai giochi: operazione da 70 milioni di euro

ULTIMO AGGIORNAMENTO 15:29

Sul giocatore, già seguito dalle big d’Europa, il club ha fissato il prezzo del cartellino: 70 milioni sono troppi per le due milanesi

Già in lotta, in passato, per Stefano Sensi, e nel presente per i gioielli del Sassuolo Gianluca Scamacca e Davide Frattesi, Inter e Milan incrociano spesso le loro strade sul mercato degli affari in entrata. Il nuovo campo di battaglia, recentemente, era rappresentato da un giovane attaccante in grande ascesa. Uno che si è meritato gli onori della cronaca per le sue ottime prestazioni – spesso condite da gol – in Champions League.

Stefano Pioli e Simone Inzaghi si abbracciano
Stefano Pioli e Simone Inzaghi © LaPresse

I contatti avviati con l’entourage del sudamericano rischiano però di essere stroncati da due indiscrezioni pervenute nella giornata di oggi. La prima, non certo inaspettata, è la certificazione dell’interesse di PSG, Manchester United e Chelsea sul talento. La seconda, non meno foriera di frustrazione per i due club meneghini, è quella realtiva al prezzo fissato dalla società che detiene il cartellino del giocatore: 70 milioni. Decisamente troppi anche solo per provare un abboccamento in termini monetari.

Il Benfica spara alto per Darwin Núñez: Inter e Milan in ritirata

Darwin Nunez Calciomercato
Darwin Nunez © LaPresse

Con un valore di mercato intrinseco pari a 40 milioni, Darwin Núñez è considerato il nuovo ‘crack’ del calcio sudamericano. Classe ’99, titolar di un contratto fino al 2025 col Benfica, l’attaccante è uno dei pezzi pregiati del prossimo mercato estivo. Le sue giocate non sono passate inosservate, destando l’interesse dei club summenzionati. La società lusitana ha colto l’occasione al volo, fissando il prezzo della possibile cessione ad un valore quasi doppio rispetto alla valutazione di mercato. Prendere o lasciare, insomma. E le milanesi lasciano.

Troppo oneroso l’investimento per i due club italiani, che oltretutto avrebbero già dovuto partecipare ad una pericolosa asta con tre tra le società maggiormente deluse dalla stagione corrente che volge al termine. Impensabile solo competere con le sonanti sterline della Premier o con le riyal qatariote di Al-Khelaifi: non ci sarà un altro derby di mercato. Almeno per l’astro nascente del calcio uruguaiano.