Lazio-Juventus, Sarri non ci sta: “Chiaro errore del Var”

ULTIMO AGGIORNAMENTO 21:26

Maurizio Sarri infuriato dopo la sconfitta della Lazio contro la Juventus. Il tecnico punta il dito contro il Var

Non ci sta Maurizio Sarri. Il tecnico biancoceleste ha commentato duramente la sfida dell’Olimpico, vinta dalla Juventus con due rigori trasformati da Bonucci.

Lazio Juventus Bonucci
Lazio-Juventus, esultanza Bonucci © LaPresse

“L’episodio mi sembra un chiaro errore del VAR, Cataldi entra sulla palla ed entra davanti all’uomo e non sull’uomo. Se si va al VAR per un fallo così allora andiamoci anche per la spinta su Pedro. Il VAR nasce per gli errori clamorosi, questo non lo è” ha commentato Sarri a Lazio Style Channel.

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“Questo è quello che Gasperini chiama rigorino, solo in Italia succede questo” ha proseguito il tecnico biancoceleste, secondo il quale “questa è una partita che si è risolta per quell’episodio. Noi abbiamo fatto una buona partita, abbiamo giocato bene tenendo la Juve nella propria metà campo. Dovevamo rimanere squadra fino alla fine”.

Lazio Juventus formazioni ufficiali
Maurizio Sarri © Getty Images

Lazio – Juventus, le parole di Sarri a fine partita

Maurizio Sarri ha poi analizzato la prova offerta dalla sua squadra: “La squadra ha avuto la supremazia territoriale, però per la mole di gioco prodotto siamo mancati meglio ultimi metri. La Juve ha vinto come sa, rigorino per il vantaggio fase difensiva bassa bella solida e contropiede. Così hanno vinto tante partite e campionati. Noi abbiamo fatto il nostro. Non lo so più se la gara contro la Lokomotiv sia da vincere a tutti i costi, così non si riesce a giocare con questi orari e questi calendari”.

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La Lazio è attesa anche da impegni europei: “È una situazione quella di Mosca che per la nostra rosa rimane difficile. Immobile bene o male allunga gli avversari e ti crea spazi tra le linee, oggi è mancato il guizzo degli esterni che solitamente ne hanno qualcuno in più. Dopo il primo rigore era difficile trovare spazi. Se non veniva fuori la giocata del singolo era dura. Si era pensato a sfruttare i tiri da fuori ma poi deve capitare la palla giusta all’uomo giusto”.