Juventus, Sarri: ecco come il tecnico ha battuto gli scettici

ULTIMO AGGIORNAMENTO 10:07

Maurizio Sarri si è pienamente calato nella realtà della Juventus. Il tecnico bianconero ha smentito coloro che avevano dubbi sulle sue capacità di affermarsi in un club così importante

Maurizio Sarri Juventus (Getty Images)
Maurizio Sarri Juventus (Getty Images)

Sarri e la Juventus, il feeling cresce, sotto ogni punto di vista. Il tecnico era arrivato a Torino tra lo scetticismo di molti tifosi bianconeri. Alcuni avevano addirittura creato l’hashtag #sarriout, complice anche le dichiarazioni non proprio amorose verso la Vecchia Signora ai tempi del Napoli. Causa malattia è stato costretto a stare fermo per un mese, ma ha recuperato terreno e i progressi della squadra sono evidenti. L’ex Chelsea si ritrova primo dopo sette turni di campionato. Battuti Napoli e l’Inter di Conte, le due squadre indicate come rivali per lo scudetto. Risultati a parte, il gioco che vuole Sarri è decollato in maniera importante: il gol di Higuain contro i nerazzurri, maturato dopo 24 passaggi consecutivi ne è l’emblema. Il cammino procede bene anche in Europa dopo il pareggio all’esordio in casa dell’Atletico Madrid e la vittoria contro il Bayer Leverkusen allo Stadium.

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“E’ un integralista tattico, non riuscirà a gestire i tanti campioni” . Questi sono altri dubbi che molti nutrivano sul tecnico. Partito con il 4-3-3 (durante la gara spesso virato nel 4-4-2), Sarri anche in questo caso ha smentito i suoi detrattori. Complice l’infortunio di Douglas Costa a Firenze, l’allenatore non ha esitato a schierare il  4-3-1-2, il modulo che adottava all’Empoli. Sulla gestione dei giocatori, finora Sarri ne ha utilizzati 22, 18 di questi con con almeno il 20% del minutaggio. Dybala sembrava un problema, invece l’allenatore è riuscito a rivitalizzarlo e l’alternanza con Higuain è un valore aggiunto. Escluso dalla lista Champions, Emre Can sta pian piano sta giocando in campionato. Mandzukic sicuro partente a gennaio, resta da recuperare Rabiot. Infine la comunicazione: finora nessuna polemica e risposte diplomatiche a domande scomode.

Q.G.