Juventus, Conte da bandiera a rivale: i tifosi si sentono traditi

ULTIMO AGGIORNAMENTO 14:10

Domani sera Inter-Juventus. Quest’anno alla storica rivalità si aggiunge la presenza di Conte sulla panchina nerazzurra. Per molti tifosi bianconeri l’ex ct è un traditore. E molti si fanno promotori di un’iniziativa clamorosa 

Antonio Conte e Andrea Agnelli ai tempi della Juventus
Antonio Conte e Andrea Agnelli ai tempi della Juventus

E’ stato una bandiera della Juventus. Conte ha indossato per 13 anni la maglia della Vecchia Signora, diventandone anche capitano e vincendo praticamente tutto. Poi un trienno da allenatore, con altrettanti campionati in bacheca, in sintesi l’ex ct è stato il simbolo della rinascita post Calciopoli. Nel 2014 però, pochi giorni dopo il ritiro estivo della squadra, l’addio inatteso sciocca i tifosi e di fatto rompe i rapporti con il presidente Andrea Agnelli. Famosa la frase di Conte, quando, in riferimento alla possibilità di conquistare la Champions League con la rosa a sua disposizione, dice: “Non puoi sederti al ristorante da 100 euro con 10 euro in tasca. In Europa ci sono squadre irraggiungibili, per me sarà molto dura vedere una squadra italiana in finale di Champions”. Dopo l’esperienza di Torino la panchina dell’Italia per due anni, poi una stagione al Chelsea. La scorsa estate, come successore di Allegri si era parlato anche di Conte, invece lui diventa allenatore dell’Inter, la nemica di sempre. E molti tifosi bianconeri lo etichettano come traditore.

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On line sono al moemnto 15000 le firme raccolte per rimuovere il riconoscimento per Conte, in quella sorta di “Walk of Fame” attorno allo stadio. Si tratta di 50 stelle celebrative , ciascuna associata ai più grandi calciatori della storia bianconera, eletti nel 2010 dagli Juventus Club Doc. Secondo alcuni tifosi, con il passaggio all’Inter, l’ex ct non merita più di stare tra questi simboli, dove invece molti inserirebbero Marchisio, che due giorni fa ha annunciato il suo addio al calcio giocato. Il presidente Andrea Agnelli è contrario a questa richiesta di parte della tifoseria. I rapporti con Conte sono compromessi, ma la storia e i suoi protagonisti non si cancellano.

Q.G.