Luis Enrique è finito nel mirino delle critiche per il parapiglia finale dopo la sconfitta contro il Chelsea al Mondiale per Club.
La finale della competizione internazionale non è andata assolutamente come speravano i parigini, quasi perfetti fino all’ultima partita ma poi contro l’organizzazione della squadra di Enzo Maresca ha potuto molto poco ed è arrivata una sonora sconfitta con il conseguente momento di follia in mondovisione.

Tra i protagonisti, in negativo, della giornata di News York c’è anche Luis Enrique che ha colpito Joao Pedro nella rissa che si è scatenata a fine partita e che ha creato un enorme polverone di polemiche.
Rissa Chelsea-PSG: lo schiaffo di Luis Enrique costa caro
La sconfitta contro il Chelsea ha fatto saltare i nervi ai calciatori del PSG e a fine partita si è scatenata una rissa che ha coinvolto anche Luis Enrique ed Enzo Maresca. Come spesso accade i due allenatori arrivano per sedare gli animi e per far tornare il sereno ma in questo caso la situazione è stata ben diversa.
In una serie di spintoni che hanno coinvolto Andrey Santos, Donnarumma, Joao Pedro e Kimpembe si è presentato improvvisamente anche Luis Enrique che ha colpito con una manata – c’è chi disce fosse uno schiaffo e chi solo uno spintone – l’attaccante brasiliano del Chelsea, facendolo rovinare al terreno di gioco.
Secondo le ultime notizie, per Luis Enrique ora può aprirsi un’indagine dalla FIFA che può portarlo a una lunga squalifica.
Indagine FIFA su Luis Enrique: l’accaduto
La FIFA intende vederci chiaro su quanto accaduto in campo a fine partita tra Chelsea e PSG, con diversi tesserati coinvolti nel parapiglia dovuto al nervosismo. Il regolamento, per un gesto violento, prevede una squalifica di almeno tre giornate ma visto che la sanzione dovrebbe poi essere scontata nel 2029, potrebbe essere estesa da un provvedimento disciplinare a tutte le competizioni.
A breve sarà aperta un’indagine, com’è solito svolgersi in questi casi, e per Luis Enrique potrebbe arrivare una squalifica sia per il campionato che per la prossima Champions League. Per il tecnico spagnolo, ora, ci sono da parare anche tutte le critiche che stanno arrivando.
Lui ha negato ogni accusa di violenza e ha voluto sottolineare di essersi comportato in quel modo solo per placare gli animi dei calciatori.

Le parole di Luis Enrique sullo spintone a Joao Pedro
Luis Enrique a fine partita, in conferenza stampa, ha ammesso di aver sbagliato e di aver esagerato ma ha anche ribadito di non essere arrivato nel gruppetto con l’intenzione di colpire Joao Pedro.

“Sono stato uno stupido. Lui è li, mi spinge, io lo tocco e lui si butta”, aveva detto Luis Enrique subito dopo la partita. “Sono andato tra i giocatori per dividerli e impedire che la situazione peggiorasse, la tensione era altissima, ma la mia intenzione era esclusivamente questa: altro non ho da dire”.





