Guai in vista per il club bianconero. C’è l’anticipazione riguardo l’apertura di un’indagine per un caso scommesse scoppiato in Serie A. Sul giocatore coinvolto un flusso anomalo di scommesse sull’ammozione: ecco tutti i dettagli.
Nuova bufera scommesse in Serie A. La scorsa stagione, l’inchiesta portò alla squalifica di alcuni giocatori, tra cui anche Fagioli e Tonali. Adesso, a rischiare grosso, è un altro bianconero che milita nel campionato italiano, che – secondo gli inquirenti – l’ha combinata grossa.
C’è la possibiltià che possa scoppiare un altro filone che riguarda proprio le scommesse da parte dei giocatori che, da regolamento, non possono fare puntate sul calcio. Ma questa volta, a finire sotto la lente d’ingrandimento è un’altra vicenda.
Questa volta, il tesserato è accusato di truffa: svelati i motivi.

Una vicenda, quella dell’inchieste per le scommesse in Serie A, svelata in anteprima dall’edizione odierna de Il Messaggero Veneto.
La Procura ha aperto l’indagine a seguito di un flusso anomalo di scommesse, arrivate nel corso di una sfida di campionato nel quale gli scommettitori avrebbero puntato con forza sull’ammonizione.
Un caso, questo, che rischia di minare la carriera del giocatore, attualmente ai box per un brutto infortunio. La Procura dovrà fare chiarezza su questa vicenda con i vertici federali pronti ad intervenire e a punire il ragazzo che rischia una lunga squalifica, visto che è accusato di truffa.
Serie A: caso scommesse, il nome del giocatore coinvolto
Si tratta di un titolare della squadra italiana, che fino a qualche mese fa è stato protagonista in Serie A con la sua squadra.
Poi un infortunio ha cambiato le gerarchie e adesso il calciatore è ai box e si sta riprendendo da questo stop che lo terrà fuori dal campo fino a febbraio.
Intanto, a compromettere adesso il suo posto in squadra è l’inchiesta sulle scommesse della Procura di Udine che ha aperto un fascicolo sul portiere dell’Udiense Okoye che è accusato di un grave reato.
I fatti si riferiscono alla partita della scorsa stagione, Udinese-Lazio del 2024, vinta 2 a 1 dai bianconeri, quando Okoye è stato ammonito dall’arbitro per perdita di tempo.
Sul cartellino giallo del portiere è stato registrato un flusso anomalo di scommesse. Il portiere, naturalizzato nigeriano, classe 1999, è finito nel registro degli indagati per truffa, insieme ad un titolare di una pizzeria, frequentata da giocatori e dirigenti dell’Udinese.
L’inchiesta è scattata a seguito di una segnalazione da parte della Sisal, che ha evidenziato una serie di scommesse rilevanti proprio su questo evento, ovvero l’ammonizione di Okoye durante la partita Udinese-Lazio.
Okoye indagato per un flusso anomalo di scommesse: cosa è successo
L’indagine della Procura di Udine rischia di compromettere la credibilità del calcio italiano. Un flusso anomalo di scommesse, durante lo scorso campionato, riguardo l’ammonizione di Okoye durante Udinese-Lazio.
Da quanto è emerso, ci sarebbe stato un accordo verbale con il giocatore, per concretizzare questa scommessa, sul giallo di Okoye, avvenuta qualche giorno prima della sfida.
Attese novità riguardo questa inchiesta, partita a dicembre, che andrà avanti nelle prossime settimane con altre perquisizioni. Okoye rischia una squalifica di almeno 4 anni, molto più di Tonali e Fagioli, perché è accusato di truffa.
L’avvocato di Okoye è comunque tranquillo: “Il mio cliente è sereno, quando sarà forniremo tutti i chiarimenti. La questione è delicata”. L’Udinese non si è ancora esposta sull’argomento, visto che l’indagine sta andando avanti: si attende il responso finale con il verdetto che può essere nell’archiviazione o un rinvio a giudizio.