Scelte di mercato in casa Torino. Ecco come la società ha intenzione di comportarsi sul futuro di Radonjic
Nemanja Radonjic era alla vigilia dell’inizio della Serie A uno dei calciatori più attesi in casa Torino. D’altronde stiamo parlando di un centrocampista con un grande esperienza internazionale che può vantare una lunga trafila in tutte le nazionali giovanili serbe. Ad oggi Radonjic è in pianta stabile nella rosa della selezione maggiore con la quale ha all’attivo 45 presenze. 
Anche a livello di club Radonjic è arrivato con un curriculum di tutto rispetto. Prima di indossare i colori granata, tornando quindi in Italia dopo la parentesi giovanile con Empoli e Roma, Radonjic ha vestito le maglie di Stella Rossa, Marsiglia e Benfica. Non sempre però trovando la sua giusta dimensione, cosa che invece sembrava essere accaduta a Torino.
Lo scorso anno infatti il centrocampista serbo era riuscito a trovare una certa continuità con il club piemontese, diventando ben presto uno dei punti fermi di Juric a centrocampo. Anche questa stagione sembrava essere iniziata bene. Un ruolo sempre più centrale e anche la prima doppietta in Serie A contro la Salernitana ad inizio campionato. Dopo il match contro l’Hellas Verona però Radonjic ha iniziato a scivolare indietro nelle gerarchie di Juric, tanto che adesso si parla di malumori e possibile cessione.
Torino, mal di pancia per Radonjic: cosa faranno i granata?
Stando a quanto si legge sulle colonne di Tuttosport, la situazione al momento vede un Radonjic non certo entusiasta della situazione. Già in questa stagione Juric lo stava alternando con maggior frequenza, ma il centrocampista classe ’96 era comunque convinto di essere in grado di scalare le preferenze del tecnico. 
E invece le ultime scelte del tecnico granata sembrano andare in direzione diametralmente opposta. Radonjic non risulta essere ad oggi così indispensabile, soprattutto dopo la tribuna nel derby e le tre panchine consecutive nelle ultime tre gare tra Serie A e Coppa Italia. Non è quindi escluso che il club possa pensare ad una cessione già a gennaio. Il calciatore è stato riscattato questa estate per una cifra contenuta, attorno ai 2 milioni di euro, quindi non sarebbe difficile ottenere una plusvalenza. Tecnico e giocatore, se non troveranno un punto d’incontro in queste settimane, di certo non si opporrebbero alla soluzione addio.
