Roma-Monza, Stroppa lancia l’allarme: “Manca qualcosa dal mercato”

ULTIMO AGGIORNAMENTO 17:20

Ostenta tranquillità, in conferenza stampa, il tecnico del Monza Giovanni Stroppa: arriva però la sferzata sul mercato

La stagione del Monza, inutile nasconderlo, non è certo iniziata secondo le previsioni di tecnico e dirigenza. Al netto delle inevitabili difficoltà che sarebbero state riscontrate nel salto di categoria, i zero punti dopo tre gare pesano come un macigno sulla classifica dell’ambizioso club brianzolo.

Andrea Petagna esce dal campo
Andrea Petagna © LaPresse

Nonostante ciò, l’allenatore Giovanni Stroppa, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del difficile impegno a casa della Roma di José Mourinho, ostenta tranquillità. Forse, oltre all’apparente indifferenza per le voci che lo vorrebbero già in procinto di essere esonerato, sorprendono le parole pronunciate dal tecnico per quello che riguarda il mercato. Già perchè nonostante siano già arrivai giocatori del calibro di Sensi, Pessina, Caprari, Ranocchia, Petagna – solo per citare i principali – Stroppa chiede uno sforzo ulteriore. Ritenendo evidentemente – parole sue – non ancora completa la rosa.

La conferenza stampa di Stroppa alla vigilia di Roma-Monza

Giovanni Stroppa sorridente
Giovanni Stroppa © LaPresse

Credo che Mourinho abbia dato un valore incredibile al campionato, poi sta facendo cose importanti a Roma, non è mai facile allenare lì. Ha vinto al primo anno, quest’anno sembra che stia facendo anche meglio“, ha esordito il mister. “La Roma ha tutte le componenti della grande squadra, ma per approcciare le partite dobbiamo prendere ad esempio Udinese e Torino. Quando prendiamo palla dobbiamo cercare di far male all’avversario e non perderla banalmente, dobbiamo incidere in maniera migliore. Attacchiamo la porta molto bene, si è visto contro l’Udinese, ma bisogna migliorare certi aspetti”.

Secondo me la rosa in questo momento non è completa, paghiamo anche il fatto che i migliori non sono in condizione. Secondo me con qualche aggiustamento la squadra può diventare ancora più competitiva. Noi ci alleniamo per migliorare, poi è il momento topico della partita a fare la differenza. Serve la personalità nel fare le cose. Le situazioni individuali e il reparto si allenano in settimana, ma poi sta al giocatore avere la personalità giusta nel momento chiave. Noi non possiamo permetterci nessuna disattenzione“, ha concluso.