Grecia, dallo sfogo alla resa: Gattuso lascia l’Ofi Creta

ULTIMO AGGIORNAMENTO 18:20
Gattuso (Getty Images)
Gattuso (Getty Images)

Creta – Nuovo addio, questa volta definitivo. Si interrompe nuovamente il rapporto tra Gennaro Gattuso e l’Ofi Creta. Dopo le dimissioni poi rientrate ad Ottobre per volere dei tifosi della squadra greca, l’impossibilità di agire sul mercato (è possibile per l’Ofi tesserare solo giocatori greci under 24), i continui problemi societari e il rischio imminente di una penalizzazione in classifica hanno portato l’ex tecnico del Parlemo a dire basta e lasciare quindi il club.

Le dichiarazioni di ‘Ringhio’

“Avevo già segnalato per tempo, prima col famoso sfogo del mese di settembre diffuso dai media e poi con le dimissioni di ottobre rientrate per volontà dei tifosi, la deriva in atto. Mi ero convinto che fosse possibile arginarla, raddoppiando la fatica e un impegno già totalizzante. Non immaginavo che i problemi sarebbero ulteriormente aumentati – afferma Gattuso tramite un comunicato – fino a rendere vano qualsiasi tentativo di superarli. Mi dispiace tantissimo per la gente di Creta, che non merita tutto questo, e per l’isola, dove con la mia famiglia e con i miei collaboratori mi sono trovato benissimo. Ho lottato con tutte le mie forze per l’Ofi, senza lesinare l’impegno anche economico, non soltanto non ho percepito tutti gli stipendi, ma ho pagato di tasca mia alcune spese del club”.

“Sforzi inutili”

Poi Gattuso entra nel dettaglio e spiega quella che è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: “Tuttavia non è questo il punto. Io sono abituato a combattere, come testimonia tutta la mia carriera sportiva, e l’attaccamento alla maglia è da sempre il mio credo, intendo trasmetterlo ai calciatori che alleno. Purtroppo stavolta mi sono dovuto arrendere, l’attuale situazione va ben oltre le mie forze. Rimanere ancora, senza alcuna reale prospettiva di evitare il naufragio societario e sportivo, sarebbe stato poco dignitoso e soprattutto poco rispettoso verso la gente di Creta. Lunedì scorso, ho trovato la squadra dimezzata al campo d’allenamento e altri calciatori che battevano cassa da me. A quel punto ho capito che i miei sforzi erano stati davvero vani. Auguro all’Ofi e ai suoi tifosi un futuro più sereno e i migliori successi”.