Pelé, arriva la proposta: “Ritirate ovunque la maglia numero 10”

ULTIMO AGGIORNAMENTO 17:14

La scomparsa di Pelé ha sconvolto appassionati e addetti ai lavori di tutto il mondo: arriva una proposta di chi lo conosceva bene

O’Rei“, la “Perla nera“, o più semplicemente Pelé. Chiunque si sia avvicinato anche saltuariamete a quel fantastico gioco che è il calcio ha sentito almeno parlare di Edson Arantes do Nascimento, da molti ancora considerato come il più grande calciatore di tutti i tempi. La scomparsa della leggenda brasiliana, che stava lottando contro un terribile tumore al colon, non ha lasciato indifferente nessuno. Figuriamoci chi con lui ha addirittura condiviso delle esperienze calcistiche e di vita.

Pele trionfo
Pele © LaPresse

È il caso di Angelo Benedicto Sormani, già conosciuto in Italia per le sue esperienze con le maglie, tra gli altri, di Milan e Roma. Connazionale della stella verdeoro, il sudamericano giocò nel Santos proprio con Pelé che però, agendo nella stessa posizione di Sormani, costrinse quest’ultimo a cambiare ruolo. Intervenuto telefonicamente a TVPlay, il canale Twitch di Calciomercato.it, l’ex calciatore ha parlato della leggendaria figura del tricampione del mondo, autentico simbolo del popolo brasiliano.

Sormani racconta Pelé. E fa una proposta

Siamo stati insieme in due anni della nostra giovinezza. Era una persona speciale. È diventato uomo molto presto. Lo volevano tutti. Doveva stare attento a come muoversi e vestirsi. Doveva essere molto serioso. Ha saputo reggere una giovinezza che poteva essere più divertente. Era l’ammiratore numero uno del calcio. Non beveva, non fumava…era innamorato del calcio anche nello stile di vita“, ha esordito.

Sormani TVPlay
Sormani – Foto da TV Play Calciomercato.it

Per me con tutto il rispetto per Maradona, Pelé è stato il più grande di tutti. La completezza anche nel modo che aveva di curare il suo lavoro è stato importantissima. La maglia numero 10 del Santos? Devono toglierla in tutto il mondo la maglia numero 10, perchè è lui che aveva dato il prestigio alla maglia. Non è che ha preso la 10…è la 10 si è attaccata a lui ed è diventata famosa“, ha concluso.