I top player dell’Inter sono entrati nel mirino di diverse società che potrebbero provare l’assalto. Dalla cessione i nerazzurri ricaverebbero un tesoretto di quasi 300 milioni di euro 
L’Inter sembra essere rinata in queste ultime due stagioni. Un buon calciomercato con acquisti mirati e l’arrivo di Luciano Spalletti hanno ridato linfa ad una squadra ormai spenta. I calciatori arrivati negli ultimi anni hanno aumentato il proprio valore con prestazioni sopra le righe e adesso costituiscono per la società nerazzurra un vero e proprio tesoretto. Nello specifico ci sono voci di mercato su Icardi, Perisic, Brozovic e Skriniar che complessivamente farebbero incassare all’Inter circa 280 milioni di euro. 
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Calciomercato Inter: Brozovic e Icardi seguiti nella Liga, Skriniar e Perisic in Premier
In cima alla lista dei top player presenti all’Inter c’è il bomber Mauro Icardi che ha un valore di mercato attuale dato dalla clausola rescissoria di 110 milioni di euro. Il centravanti argentino è da mesi in trattativa con la società per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2021, ma non si è ancora arrivati ad un’intesa. La mancata firma sul nuovo contratto ha fatto aumentare le voci su un suo possibile trasferimento in Spagna, dove ad attenderlo c’è il Real Madrid. I Blancos sembrano aver individuato in Icardi il sostituto di Cristiano Ronaldo che ha lasciato la capitale spagnola nello scorso mercato. Il Real sembra essere interessato anche ad un’altra pedina nerazzurra: il centrocampista Marcelo Brozovic per cui sarebbe disposto a mettere sul piatto 60 milioni di euro.
Tra gli interisti più corteggiati ci sono anche Perisic e Skriniar, che piacciono soprattutto in Premier League. Sull’esterno croato c’è da mesi l’interesse del Manchester United di Josè Mourinho che potrebbe offrire una cifra vicina ai 40 milioni di euro per strapparlo ai nerazzurri. I Red Devils sono piombati anche sul difensore Milan Skriniar (70 milioni di euro), ma in questo caso c’è la concorrenza di un’altra big del campionato inglese: il Chelsea di Maurizio Sarri.
Marco Spartà
