ESCLUSIVO/ Eugenio Ascari tra talenti e sorprese della Coppa America

ULTIMO AGGIORNAMENTO 20:05
Neymar (Getty Images)

ESCLUSIVO EUGENIO ASCARI COPPA AMERICA/ FIRENZE – La Coppa America ha già visto scendere in campo l’Argentina, deludente all’esordio, e ora c’è grande attesa per il Brasile, atteso tra poco meno di un’ora dal Venezuela. Per fare un’esaustiva panoramica sulla rassegna sudamericana, la redazione di Calciomercatoweb.it si è affidata alla competenza di Eugenio Ascari, agente Fifa che conosce a meraviglia il calcio e il mercato sudamericano, partendo proprio dalla partita di questa sera. “Nel Venezuela ci sono due o tre individualità apprezzabili, a cominciare da Yohandry Orozco (classe ’91), un buon giocatore che io ho visto al Sudamericano sub 20 e che è stato acquistato dal Wolfsburg. Anche Rondon (classe ’89) del Malaga ha buoni numeri, ma nonostante ciò prevedo una vittoria larga del Brasile. Neymar è sicuramente la grande stella, ma c’è un grandissimo giocatore che non parte tra i titolari e che forse troverà poco spazio nel quadrilatero composto da Ganso, Neymar, Pato e Robinho: sto parlando di Lucas del San Paolo. Ha qualità incredibili e credo che possa rivelarsi una carta di riserva importante per Mano Menezes. D’altronde per partecipare ad una Copa America così giovane vuol dire che le basi ci sono”. Molti addetti al lavoro in Europa sono rimasti stupiti della mancata convocazione di Leandro Damiao. “Ha fatto un’ottima stagione meritandosi anche le attenzioni di club come la Roma e il Tottenham, che sembrava fosse molto vicino a prenderlo. Le sue qualità non sono in discussione, ma viste le numerose alternative dell’attacco brasiliano, la sua esclusione non è così clamorosa”.

LE POSSIBILI OUTSIDER – Per quanto riguarda la vittoria finale del torneo, in molti vedono l’Uruguay come l’antagonista più accreditata di Argentina e Brasile. “La celeste è un’ottima squadra – prosegue Ascari a Calciomercatoweb.it -, ma personalmente subito dietro le nazionali albiceleste e verdeoro vedo il Cile. Hanno moltissime individualità, in ogni zona del campo e se riuscissero a proseguire con Borghi il cammino intrapreso con Bielsa, potrebbero fare strada. Sanchez, Vidal, Isla, Carmona, Suazo, Contreras, Jara, Francisco Silva, Beausejour…sono tutti giocatori importanti e di personalità. L’unica pecca la vedo nel portiere, ruolo nel quale la nazionale cilena non ha ancora trovato un elemento di sicuro affidamento come Argentina e Brasile. Per quanto riguarda gli argentini, sono rimasto un po’ deluso dalla gara d’esordio perché secondo me la Bolivia è la squadra cuscinetto del torneo, visto che, a differenza del Venezuela, non ha nemmeno quelle due o tre individualità di livello. Sono tutti giocatori senza troppa esperienza internazionale, è vero che hanno trovato il gol grazie ad un errore di Banega, ma se non fosse stato per un mircaolo di Romero avrebbero potuto portarsi addirittura sul 2-0. Poi c’è stato il grandissimo gol di Aguero”.

DOMATTINA NON PERDETE LA SECONDA PARTE DELL’INTERVISTA, DEDICATA AL MERCATO SUDAMERICANO, A PARTIRE PROPRIO DA AGUERO