Simone Inzaghi saluta: addio Inter nonostante la semifinale Champions

ULTIMO AGGIORNAMENTO 21:00

Restano tesi i rapporti nell’ambiente nerazzurro, il tecnico sarebbe comunque indirizzato verso la partenza a fine stagione

La spettacolare prestazione offerta dall’Inter nella semifinale di ritorno di Champions League contro il Benfica ha destato nuove consapevolezze nell’ambiente nerazzurro come mancavano da tempo. Specie a seguito dei destabilizzanti risultati ottenuti nelle ultime uscite di campionato. E ora dal presidente sino all’ultimo dei calciatori, passando per la dirigenza e lo staff alle dipendenze di Simone Inzaghi, cresce il sogno di un approdo in finale.

Inzaghi via dall'Inter a giugno, la Champions non è una giustificazione
Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter (LaPresse) – calciomercatoweb.it

Questo brillante percorso però fa aumentare i rimpianti per un campionato di Serie A sicuramente non all’altezza delle aspettative. Sul banco degli imputati c’è soprattutto Simone Inzaghi, spesso criticato per non aver tirato fuori il meglio dei suoi uomini in stagione. Lui stesso nel post-partita ha voluto togliersi però qualche sassolino dalla scarpa, ripetendo ancora una volta che certe critiche non gli fanno alcun effetto.

Il tecnico ha rivendicato i suoi risultati nelle coppe e il fatto che l’Inter è tornata tra le prime quattro d’Europa dopo oltre un decennio. Allo stesso tempo il futuro del tecnico è tutt’altro che sicuro.

Inzaghi verso il capolinea, futuro già scritto

Della stessa lettura è il giornalista Paolo Condò il quale, analizzando lo scenario futuro dell’Inter senza Inzaghi in panchina per conto di ‘Sky Sport’, ha così dichiarato: “Quando il tecnico riferisce queste cose vuol dare un chiaro segnale. Si è creata una crepa insanabile con qualcuno all’interno della dirigenza e dunque il rapporto tra le parti è destinato a finire presto“.

Inzaghi via dall'Inter a giugno, la Champions non è una giustificazione
Simone Inzaghi sul banco degli imputati per i risultati in campionato (LaPresse) – calciomercatoweb.it

Delle chance di esonero c’erano già voci in giro, eppure nessuno si sarebbe mai immaginato che ormai Inzaghi sia al capolinea del suo viaggio nonostante il grande traguardo in Champions League. In sua difesa, Condò ha voluto comunque fare il parallelo con il collega Stefano Pioli mettendo in risalto il numero di trofei vinti:

“I risultati sono simili. Inzaghi ha già vinto una Supercoppa e procede nel suo cammino in Coppa Italia; mentre Pioli ha dalla sua la vittoria dello Scudetto. La vera differenza sta nel fatto che il secondo non ha lo stesso pesante trattamento mediatico”. La parola spetta adesso al campo, perché Inter e Milan si affronteranno in un derby caldissimo. E chissà cosa potrebbe succedere se i nerazzurri dovessero approdare in finale. Inzaghi salverebbe la propria panchina?