Bufera Santoriello, Santoro sicuro: “peso inesistente”

ULTIMO AGGIORNAMENTO 21:34

Sergio Santoro è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it in onda su TvPlay, toccando svariati argomenti.

L’ex presidente della corte federale, Sergio Santoro, è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it in onda su TvPlay sulla piattaforma Twitch, toccando svariati argomenti.

Santoro a TvPlay sul caso plusvalenze
Andrea Agnelli-calciomercatoweb.it

Ovviamente il tema più caldo è quello legato al caso plusvalenze, che vede coinvolta la Juventus. Sulla bufera che si è creata intorno a Ciro Santoriello, uno dei pm dell’inchiesta Prisma, Santoro ha dichiarato che “le dichiarazioni di Santoriello le ha fatte come privato cittadino e tifoso di una squadra che si contrappone a un’altra, hanno un peso inesistente per il lavoro che il dottor Santoriello compie. Poi veniamo al dunque, il dottor Santoriello aveva il dovere di astenersi nel processo che sta conducendo come accusa? No, perché stavolta la materia è regolata dalla norma, come giustizia sportiva ci siamo lamentati Dovere no, perché la materia questa volta è regolata da una norma, ovvero dall’articolo 52 del Codice di Procedura Penale, che dice che il magistrato del pm ha la facoltà di astenersi quando esistono gravi ragioni di convenienza. Queste dichiarazioni di amore per una squadra e di odio per un’altra sono una dichiarazione che può fare chiunque indipendentemente dal suo ruolo e carica, non ci sono illeciti e non c’è da scandalizzarsi. C’è da dire che indubbiamente sollevare una questione come le plusvalenze in quel modo e con quel clamore potrebbe essere fatto per far cadere la Juventus, però non compete né a me né a voi stabilirlo, ma lo si fa nell’ambito della gerarchia dell’ufficio del pubblico ministero a Torino. Tant’è vero che lo stesso articolo 52 sulla dichiarazione di astensione provvede il capo della Procura, ma questo articolo parla di volontarietà di astenersi”.

Sulle conseguenze del processo, invece, ha aggiunto che “c’è un modo di vincere le controversie anche improprio, attaccando il giudice nella persona. Dobbiamo andare oltre, se il pm dottor Santoriello non si è ancora astenuto e ha detto una frase da tifoso è un aspetto veniale modestissimo. Perché non esiste un obbligo processuale del pm dall’astenersi e lo ha detto in un momento in cui il processo non era sorto, quattro anni fa. Si può dire che iniziare un processo con la forza che può avere una Procura della Repubblica in un processo penale deviato come capita in Italia è come aver già scritto anche la sentenza perché ci sono ripercussioni mediatiche e di altri tipi, la Juventus si vede declassata a campionato in corso, anche questo è un errore gravissimo della giustizia sportiva senza voler aspettare nulla. La cattiveria non è quella di Santoriello che dichiara di odiare la Juventus, ma quella di chi se ne frega delle norme del diritto sportivo creando una situazione immediata per incidere sul campionato in corso”.

Sergio Santoro a TvPlay: “sbagliato il -15 subito”

Sergio Santoro ha detto la sua anche sulla sanzione che ha visto la Juventus essere penalizzata di 15 punti.

Santoro a TvPlay sul caso plusvalenze
Dirigenza Juventus-calciomercatoweb.it

A tal proposito, l’ex presidente della corte federale ha specificato che “è sbagliato primo perché la revocazione non era ammissibile, secondo me non era ammissibile, perché la revocazione si fa se c’è un documento nuovo. Qui documenti nuovi non c’erano, ma semplicemente una richiesta di rinvio a giudizio, fatto quasi normale a qualsiasi processo. Il libro nero di Paratici? Il fatto tecnico che darebbe luogo all’illecito della plusvalenza non si può provare con le testimonianze e anche il libro nero non sono idonei a dimostrare un illecito sportivo per tutta una serie di motivi. Le plusvalenze in tutti i processi per reati contabili si fanno previa consulenza tecnica. Ora mi dovete dire dove sta la consulenza tecnica. Ci sono solo intercettazioni che possono essere state prese in qualunque momento, sono state definite confessioni, ma è un abominio, vanno verificate puntualmente, il come e quando e con quali prove a valle. Le intercettazioni sono spunti investigativi, se si trasformano a prove tornai al Medioevo a livello di giustizia”.