Il Milan rischia seriamente di non qualificarsi in Champions League e fallire di nuovo l’obiettivo principale: la posizione di Gattuso è sempre più in bilico, mentre la lista dei successori si allunga 
Domani sera Torino-Milan potrebbe essere un match fondamentale e decisivo per le ambizioni Champions delle due squadre. Soprattutto i rossoneri rischiano moltissimo di veder sfumato per l’ennesima volta l’obiettivo più importante. La panchina di Gattuso per la prossima stagione scricchiola e non poco, il suo futuro sembra sempre più lontano da Milanello. “Noi rassegnati? Mi fa sorridere questa cosa. Io devo stare tranquillo, lucido, le sceneggiate le facevo da giocatore ma ora il tempo è finito. Sono deluso, ma più da me che dai miei giocatori perché pensavo di riuscire a entrare di più nella loro testa”, ha detto Gattuso in conferenza stampa. Poi sulle voci di un addio: “È da luglio che mi dite che non sono più l’allenatore del Milan, un giorno c’era un nome e l’altro uno diverso. La squadra sente chiacchiere ogni giorno, si è fatta l’abitudine. Abbiamo pregi e difetti, ma serve rispetto per questi ragazzi che stanno dando tutto”.
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Calciomercato Milan, si allunga la lista del dopo-Gattuso: ecco Di Francesco e Jardim
La lista dei candidati del Milan per raccogliere l’eredità di Gennaro Gattuso è sempre più lunga. Il sogno resta Antonio Conte, ma l’Inter resta la destinazione preferita dell’ex ct azzurro e soprattutto la Roma sta effettuando un pressing spietato. Oltre ai nomi di Sarri (ma solo se dovesse essere esonerato dal Chelsea), Pochettino (più una suggestione che altro) e Garcia, sono spuntati anche altri tre nomi. Il primo è Eusebio Di Francesco: l’ex allenatore della Roma sembrava destinato alla Fiorentina, ma il divorzio anticipato da Pioli ha portato i viola a scegliere Montella con un contratto abbastanza lungo. Per il tecnico abruzzese potrebbe arrivare una nuova occasione in una big, la voglia non gli mancherebbe. Poi c’è Leonardo Jardim. tornato da qualche tempo al Monaco per risollevare la situazione disastrosa della gestione Henry. Il portoghese è un nome di grido, ha grande esperienza e lucidità nella gestione della rosa. Sarebbe un bel colpo per Leonardo e Maldini. Infine il nome affascinante di Arsene Wenger, ancora alla ricerca di stimoli dopo la fine del rapporto decennare con l’Arsenal.
F.I.
