Calciomercato / Sessione invernale: i peggiori flop degli ultimi anni

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Fabio Junior (Getty Images)

CALCIOMERCATO SESSIONE INVERNALE PEGGIORI FLOP ULTIMI ANNI / ROMA – Quanto incide acquistare calciatori di un certo rango nel mercato invernale? Questa è una domanda che molto spesso viene fatta dai tifosi agli addetti ai lavori in seguito alla delusione di determinati acquisti fatti dalle società. La sessione invernale, si sa, è da sempre teatro di ”Top Flop”, ossia quei giocatori osannati dalla piazza e dall’opinione pubblica ma rivelatisi come veri e autentici bidoni. Ne sa qualcosa la Fiorentina, che nel gennaio del 1998 ingaggiò Edmundo per 13 miliardi di vecchie lire. Il funambolo attaccante brasiliano, con un carattere fumantino, ha incantato i viola più per le sue bizze fuori dal campo che per le prodezza sul rettangolo verde, come ricorderanno molto bene anche i tifosi del Napoli, sostenitori dell’ex Vasco qualche anno dopo. Poco propizio fu anche il trasferimento dalla Roma al Real di un Cassano ancora in preda alle ‘Cassanate’: i giallorossi ‘guadagnarono’ 5 milioni di euro e tanta tranquillità ed armonia nello spogliatoio. Nella lotta scudetto 2010, la Roma scelse Toni, lontano parente di quello ammirato al Bayern Monaco e a Firenze che esattamente un anno dopo deluse le aspettative anche in bianconero. Due stagioni fa non fu fortunato l’acquisto di Maxi Lopez da parte del Milan, del Genoa su Gilardino e della Juve su Borriello, ma soprattutto di Edu Vargas da parte del Napoli che spese 15 milioni per il cileno, rivelatosi un’autentica meteora. Tornando indietro, addirittura nel 1999, non si può non citare Gilberto all’Inter, amico di Ronaldo ma rivelatosi unicamente come un giocatore di calcio a 5; un flop assoluto, così come Batistuta nella sua epoca calante: era il gennaio del 2003 e ‘Batigol’ mise a segno solo due reti in pochi mesi. Per quanto riguarda i ‘Top Flop’, anche il Milan non è da meno ad acquisti sbagliati: nel 2004 arrivò Coloccini, mentre nel dicembre del 1999 arrivò José Mari, costato 40 milioni. Non scordiamo neanche l’ex Roma Mancini, acquistato dall’Inter nel gennaio del 2010. In quest’ottica non manca la Juventus, che nel gennaio 1999 prende Juan Esnaider per 16 miliardi e nel 2010 Candreva dal Livorno. Una citazione a parte merita invece Fabio Junior della Roma: costato 30 mln nell’estate del 1999, a detta di molti l’erede di Romario e il nuovo Ronaldo, verrà ricordato dai tifosi del calcio italiano per questa frase di Zeman: “Non sa fare niente e non ha la minima voglia di imparare”. Chapeau!

Stefano Migheli – www.calciomercatoweb.it