Inter / Leonardo: “Brescia gara dura, col Bayern possiamo passare”

ULTIMO AGGIORNAMENTO 14:14

INTER LEONARDO BRESCIA BAYERN / Milano – Vincere per portarsi a – 2 dal Milan, mettendo così pressione ai rossoneri che giocheranno soltanto domenica. Questo l’obiettivo dell‘Inter di Leonardo che si presenterà domani sera a Brescia, cercando di non farsi distrarre dalla gara di Champions League con il Bayern in programma martedì. Ecco le dichiarazioni chiave di Leonardo in conferenza stampa: “Il Brescia è può giocare in tanti modi e dare scarsissimi punti di riferimento. È una squadra che ha tante risorse – continua l’allenatore narazzurro – e non sono frutto di casualità i risultati che hanno conquistato soprattutto fuori casa contro ad esempio Udinese e Roma, ma anche nella partite casalinghe dimostrano costanza. Tutto questo fa pensare a una partita molto difficile per noi”.

Il tecnico sulle assenze: domani mancheranno infatti, Chivu, Cambiasso, Motta e Milito: “Abbiamo le nostre alternative. Avere assenze è abbastanza normale, si tratta di saper gestire i momenti di ogni singolo giocatore: è questa la preoccupazione maggiore rispetto a quella relativa alla partita di martedì”. Belle parole per Pandev, finalmente tornato al gol: “Sono molto felice. Ciò che conta per lui è essere tornato disponibile al massimo della forma e non era affatto facile. Goran ha avuto una grande reazione, basata innanzitutto sulla sua grande umiltà: si è messo in gioco, mi ha ascoltato, ha svolto ogni tipo di allenamento e la risposta si è vista, è stato fondamentale in due partite”.

Infine due parole sulla gara con il Bayern, Leonardo ci crede: “Ci sentiamo in grado di riuscire ad andare avanti in Champions League, così come nel campionato e non credo si tratti di una responsabilità esagerata, perchè sapere di essere ancora in corso per tutto dà una grande motivazione. Tutte le squadre partono con l’obiettivo di vincere tutte e tre le competizioni, detto questo dobbiamo pensare partita dopo partita cercando di fare del nostro meglio“.

Fonte: Inter.it