PARMA – Alessandro Melli, team manager del Parma, ha rilasciato un’interessante intervista rilasciata al ‘Corriere dello Sport’: “Giocare Genoa-Parma? Faremo fatica perfino ad allenarci. Ieri la lavanderia ci ha detto che non lavorerà più per noi, i giocatori si porteranno la roba a casa. Il Parma ora è come il Titanic: sopra la prima classe, tutta luccicante con quelli che ballavano, Ghirardi e Leonardi. E sotto c’erano seconda e terza classe, con dipendenti, collaboratori, fornitori. Io pensavo: al primo scoglio affondiamo. E la licenza Uefa ha fatto naufragare tutto. Ma c’è di più: qualche anno fa Ghirardi mi chiese di prestargli 100mila euro per pagare un premio che aveva promesso alla squadra. Ci ha messo tre anni a ridarmeli, senza neanche un grazie. Era una persona che mi piaceva. Lo stimavo, mi fidavo di lui – spiega -. Al Parma nessuno ha mai detto: non ci sono soldi. E’ una storia che è cominciata nell’anno di Colomba, nel 2011. Ci hanno tolto le carte carburante e dovevamo anticipare noi i soldi per la benzina, ma i rimborsi erano sempre più complicati e rinviavano sempre. I fornitori all’inizio non volevano perdere un cliente di prestigio, i dipendenti speravano che la difficoltà passasse. Avrei potuto fare causa, ma Melli che fa causa al Parma non mi piaceva” ha concluso.
S.M.
