Gabbo Sandri/ Il padre sulla targa commemorativa

ULTIMO AGGIORNAMENTO 21:20

TARGA GABBO SANDRI GIORGIO/ Roma – Giorgio Sandri, padre di Gabbo, il tifoso della Lazio ucciso in una stazione di servizio nei pressi dello svincolo autostradale di Arezzo da un colpo di pistola sparato dall’agente di polizia Luigi Spaccarotella, รจ intervenuto ai microfoni di “A Tutto Campo” RadioIES per parlare del rifiuto ricevuto per l’affissione di una targa commemorativo nel luogo in cui Gabriele Sandri รจ morto. “Ho avuta la sensazione di un grande imbarazzo da parte dei dirigenti di “Autostrade per l’Italia”, perchรจ le scuse addotte, e cioรจ che non si puรฒ ricordare tutti i morti per incidenti, รจ assurda. Gabriele รจ stato ucciso, non รจ stato un incidente stradale. E’ mancato rispetto per tutti coloro che hanno firmato la petizione per la targa. Noi da 3 anni a questa parte abbiamo ricevuto solo pacche sulle spalle, nessuno ha fatto un reale passo in avanti“. Poi la rabbia ancora per l’esito della sentenza: “Nessuno si รจ ancora assunto responsabilitร  per quanto accaduto. Spaccarotella รจ ancora a piede libero, non ha fatto un giorno di galera. Il primo di dicembre ci sarร  il processo d’appello, sperando che lรฌ il tribunale sia piรน attento nel valutare e decidere la sentenza che in primo grado รจ stata quanto meno discutibile”. Domani sera รจ in programma il corteo silenzioso dalle 18.00 alle 20.00 per Gabriele Sandri. “Saremo alla Bocca della Veritร . Con una manifestazione silenziosa, per chiedere veritร : perchรจ senza veritร  non c’รจ giustizia, senza memoria non c’รจ futuro. I cittadini sono indignati, il popolo che รจ vicino a mio figlio รจ indignato, cercheremo di fare di tutto per non subire altri torti. Non รจ possibile vivere in un paese in cui si cerca solo di nascondere la veritร . Non รจ possibile ingorare e dimenticare una vicenda del genere”.

Fonte: Calciomercato.it