Grande ansia da diversi mesi per Albert Gudmundsson che ha dovuto iniziare in ritardo la stagione dopo un infortunio e il problema che lo riguarda con l’accusa di cattiva condotta sessuale e la sentenza in arrivo.
E’ finito a processo in Islanda il talento della Fiorentina acquistato in estate e che ora rischia anche un lungo stop. Dopo essersi reso protagonista lo scorso anno con una stagione di altissimo livello adesso per Albert Gudmundsson può arrivare la mazzata dopo che aveva iniziato l’anno con già 3 gol in maglia viola. Perché è in arrivo la sentenza che lo riguarda.
Rischia grosso Albert Gudmundsson con una sentenza che può essere davvero dura per il giocatore islandese che questa volta non è tornato in patria per ascoltare l’esito della sentenza ma ha deciso di restare a Firenze vicino al propria squadra. Il club sa bene cosa rischia il giocatore e per questo motivo ha deciso di cautelarsi nell’operazione con il Genoa.
Fiorentina, sentenza Gudmundsson: cosa rischia
Adesso arrivano delle importanti novità in merito alla squalifica per Gudmundsson dopo che la sentenza sarà emessa proprio nelle prossime ore. Si aspetta il comunicato ufficiale dopo che in primo grado il giocatore è stato ritenuto colpevole e rischia da 1 a 16 anni di carcere.
C’è grande apprensione in casa Viola per la giornata di oggi che diventa decisiva per il futuro e la carriera di Albert Gudmundsson. Proprio nelle prossime ore arriverà il verdetto tanto atteso. Perché è presso il tribunale di Reykjavik che sarà deciso tutto alle ore 14:45 italiane.
Dopo che in primo grado il giocatore è stato ritenuto colpevole adesso per Gudmundsson arriva il verdetto di appello decisivo per quella che è la sua vita privata e la carriera da giocatore, con la Fiorentina che attende l’esito con grande ansia.
Tutta Firenze aspetta di capire cosa accadrà a Gudmundsson dopo le gravi accuse di cattiva condotta sessuale che ora rischiano di complicare tutto per la sua vita. Si aspetta l’esito che arriverà proprio in queste ore con Gudmundsson che rischia (se fosse ritenuto colpevole in via definitiva) da un minimo di 1 anno a un massimo di 16 anni di carcere.
Il calciatore però in quel caso non si arrenderebbe perché con una pena e decisione a suo sfavore potrà appellarsi al ricorso Gudmundsson per provare a cambiare le cose. In quel caso la sentenza definitiva potrebbe essere rimandata alla fine di giugno 2025, giocando una stagione intera con un peso simile nella testa.