CMWEB | Da Bremer-Inter alla Juve tra Koulibaly e Di Maria: le ultime

ULTIMO AGGIORNAMENTO 18:11

Juventus e Inter sono al lavoro su più fronti per rinforzare le proprie rose: da Bremer e Koulibaly a Pogba e Di Maria, le ultime

Bremer all’Inter è qualcosa che sembra scritta e scontata da almeno tre o quattro mesi. Il fatto che non sia ancora successo non significa che sia tramontato, ma che possa aver alimentato le speranze di pretendenti che si credevano fuori gioco, questo sì, è plausibile. Molto plausibile. Il club nerazzurro si era avvicinato sensibilmente al difensore centrale brasiliano del Torino già dalla scorsa sessione invernale di mercato. Ballando tra i 35 e i 40 milioni di valutazione si parlò molto senza arrivare a concludere.

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Bremer © LaPresse

Il mercato di Allegri non ha veli e misteri: nomi forti, pronti, veri, da innestare su un’intelaiatura che i suoi giovani li ha. Perché la Juventus e il suo allenatore sanno di dover vincere dopo un anno in cui sono rimasti a guardare. Il casato bianconero ragiona così da sempre. Ecco perché l’identikit dei quattro colpi attesi dall’allenatore livornese è facilmente designabile. Esperienza (da trasferire anche gli altri), affidabilità, statura internazionale. Un pezzo in difesa, due nel cuore del centrocampo (prevedendo un’uscita) e un esterno capace di portare l’imprevedibilità che sempre di più serve per spaccare le partite.

Juventus, da Koulibaly a Pogba e Jorginho: gli aggiornamenti

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Pogba © LaPresse

In difesa il nome è quello di Kalidou Koulibaly, 30 anni, che non trova l’accordo per rinnovare con il Napoli, sa che tra un anno potrà essere del tutto libero da vincoli, ma è molto tentato dal fatto di avere un fortissimo gradimento da parte di Massimiliano Allegri. Il quella ha fatto sapere senza mezzi termini di ritenerlo il più forte, il più adatto: molto semplicemente, quello che serve. Chiaro con De Laurentiis di mezzo ogni ragionamento si può complicare, perché il presidente non avrà voglia di agevolare quella che ad oggi resta una concorrente diretta. Ma la prospettiva di perdere il giocatore tra un anno a zero potrebbe giocare il suo ruolo. Resta una pista difficile, stando alle ultime informazioni raccolte da Calciomercatoweb.it,  in cui servirebbe forse quella spinta che il senegalese con passaporto francese probabilmente non si sente ancora di dare.

Paul Pogba non è più un mistero che torni, sfide a basket con Allegri a parte. Torna perché per Max è il profilo giusto, con la fisicità che serve a metà campo e perché il tecnico della Juventus spera che il ritorno “ a casa”, abbinato alla voglia di riscatto dopo le stagioni un po’ flop allo United, creino la miscela giusta per riavere il miglior Paul a Torino. Un ritorno favorito anche dal fatto che il Psg, immerso nella sua rifondazione profonda, non ha potuto (o voluto?) affondare il colpo prima.

Un capitolo a latere del reparto di centrocampo riguarda Jorginho. Con la Juve ci si é strizzati l’occhio un bel po’ in questi mesi. E sarà così anche in futuro. I nodi sono due: deve uscire Arthur, il palleggiatore brasiliano dal rendimento altalenante che era nella lista dei partenti già a gennaio (ma senza un ricambio adeguato Allegri alla fine non volle mollarlo) e l’italo-brasiliano del Chelsea che ha un altro anno di contratto potrebbe procrastinare il suo arrivo a Torino di sei mesi o una stagione intera. Anche lui senza arare a forzare la mano adesso per rompere con i Blues. Questa, almeno, la fotografia attuale della situazione.

Juventus, affare Di Maria: ore decisive

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Di Maria © LaPresse

Infine Angel Di Maria: il Psg gli ha dato il benservito, lui dialoga con la Juventus da più di un mese con l’intenzione di giocare altri sua anni in Europa (e provare a rientrare nei convocati dell’Argentina per il Mondiale in Qatar) per poi chiudere la carriera nel suo Paese. Il nodo è stato il secondo anno di contratto che a Torino gli avrebbero opzionato e lui voleva garantito. Si è inserito il Barcellona, ma Di Maria è rimasto a galleggiare nei suoi pensieri senza ancora sciogliere la riserva. La Juventus comunque si sente in corsa e il tempo della scelte definitive dell’ala argentina dovrebbe scoccare in queste ore.

Giorgio Alesse