Juventus-Genoa, Ronaldo e il ‘caso’ della maglia lanciata | La ricostruzione

ULTIMO AGGIORNAMENTO 19:56

Juventus-Genoa è terminata con una vittoria importante per i bianconeri. Il caso relativo la maglia lanciata da Cristiano Ronaldo, però, continua a far discutere

La Juventus non vuole fermarsi in campionato, nonostante ora l’Inter sia decisamente lontana in classifica. I bianconeri vogliono macinare punti e seguire la buona linea inaugurata negli ultimi due match. Contro il Genoa è arrivata un’altra vittoria importante per blindare la Champions League e avvicinarsi senza troppa ansia alla probabile rivoluzione che verrà messa in atto sul calciomercato nei prossimi mesi.

E in tal senso uno dei nomi più chiacchierati è come sempre quello di Cristiano Ronaldo. Dopo l’eliminazione contro il Porto, in molti hanno parlato senza sosta di un suo possibile addio alla Juventus. Intanto, l’ex Real Madrid ha tutta l’intenzione di concludere al meglio la stagione e collezionare gol, anche nell’ottica della conquista della classifica cannonieri. Oggi, però, non è andato in gol, scatenando tutti il suo nervosismo al termine della partita. Ricostruiamo quanto avvenuto.

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Juventus-Genoa, Cristiano Ronaldo lancia la maglia a fine partita: cosa è successo

Juventus-Genoa, Ronaldo e il lancio della maglia | Motivo e ricostruzione
Cristiano Ronaldo © Getty Images

Il fenomeno portoghese è parso decisamente nervoso al termine della partita. Il motivo è chiaro, come confermato poi anche da Andrea Pirlo: ha avuto alcune occasioni, di cui una clamorosa, ma oggi non è riuscito a battere Perin e aggiornare il suo score personale. A molti non è piaciuto il lancio della maglia della Juventus a fine partita e le polemiche sono infuriate sui social per un gesto parso simile a quello avvenuto con la fascia di capitano con il Portogallo. In realtà, però, non sarebbe stato fine a se stesso. Ronaldo l’avrebbe lanciata con l’intenzione di porgerla a un raccattapalle, ma, a causa del nervosismo, l’ha fatto con maggiore impeto. Nessun caso dunque, ma solo un po’ di rabbia per non aver fatto gol.