Mercato / Non solo Carini-Cannavaro, ecco la storia degli scambi più assurdi tra Inter e Juventus!

ULTIMO AGGIORNAMENTO 10:39
Fabio Cannavaro (Getty Images)

CALCIOMERCATO SCAMBI JUVENTUS INTER / MILANO – La storia del calciomercato insegna che, talvolta, scambiarsi giocatori non è proprio un buon affare. Ne sa qualcosa l’Inter, quando non riuscì ad azzeccarne una scambiando fior di campioni ”regalandoli” al Milan (clicca qui) e alla Juventus, che di fatto sbolognavano dei calciatori che si rivelarono dei veri e propri bidoni! Le operazioni sull’asse Milano-Torino hanno visto sorridere molto spesso i bianconeri addirittura dagli anni ’70: Boninsegna alla Juve e Anastasi all’Inter nell’estate 1976: l’Inter pensava di aver concluso un grande affare e invece Boninsegna (dato per finito) vinse 2 scudetti, una Coppa Italia e una Coppa Uefa, mentre Anastasi segnò 13 reti in 66 presenze vincendo solo una Coppa Italia. Nel 1985 fu la volta di Serena-Tardelli: la Juventus mise sul piatto 6 miliardi di lire: 2,8 in contanti più il cartellino di Tardelli, valutato poco più di 3 miliardi. Il centrocampista fece 71 presenze e 8 reti in 2 anni, mentre Serena firmò 36 reti in 71 gare conquistando uno scudetto e una Coppa Intercontinentale prima di rientrare nel 1987 all’Inter (pagato 3,5 miliardi) dove vinse lo scudetto dei record. Nel 2004, invece, ci fu lo scambio più clamoroso Carini-Cannavaro: il difensore napoletano fece pressioni per andarsene, così a Milano sbarcò il portiere uruguaiano che nessuno ricorda di averlo mai visto giocare. Cannavaro vinse 2 scudetti, mentre all’Inter Carini ha collezionato solo 9 presenze. Inoltre, Inter e Juventus molto probabilmente detengono un primato davvero singolare: nell’estate 1991 Boniperti volle a tutti i costi richiamare alla Juventus Trapattoni, ed Ernesto Pellegrini, per accontentare il tecnico che voleva ritornare a Torino, chiese e ottenne in cambio Dino Baggio: forse il primo caso di scambio tra allenatore-giocatore della storia del calcio, sicuramente il primo in Italia. L’ultimo episodio di un quasi scambio c’è stato lo scorso gennaio tra Guarin e Vucinic: i giocatori e i club avevano dato l’ok e si attendeva solo l’annuncio, salvo un clamoroso ripensamento al momento della firma da parte della dirigenza nerazzurra che reputò non conveniente l’affare dal punto di vista economico.