CALCIOMERCATO NILMAR ELIA OSVALDO HAMSIK PASTORE SANCHEZ / Milano – Un mercato sempre più difficile per le squadre italiane, con la Serie A che vede partire i pezzi pregiati senza possibilità di rimpiazzarli adeguatamente. La Roma, ceduti Menez (8 milioni) e Vucinic (15) prova a rimpiazzarli con uno fra Nilmar e Osvaldo. Per il brasiliano, 11 reti nell’ultima Liga, il Villarreal chiede una cifra intorno ai 25 milioni di euro, mentre per Osvaldo, non certo brillantissimo nelle sue stagioni italiane, l’Espanyol ne chiede addirittura 20. Sanchez, doti indiscutibili, ma solo 6 mesi da fenomeno, piaceva a Inter e Juventus impossibilitate però a versare all’Udinese i circa 40 milioni che ha messo sul piatto il Barcellona. Discorso simile per Pastore che il Psg ha pagato addirittura 43 milioni di euro,e allora quanto dovrebbe valere Sneijder che nella scorsa stagione avrebbe meritato di essere almeno sul podio del Pallone d’Oro?. Nel frattempo Eto’o partirà verso il Daghestan per una cifra intorno ai 30 milioni e l’Inter, per rimpiazzarlo, se ne vede chiedere 45 dal Manchester City per Tevez, un giocatore che da tempo ha rotto con la società . La Juventus ha tentato l’Amburgo per Elia: pochi i 7 milioni offerti dai bianconeri, i tedeschi ne volevano 15 nonostante l’ultima stagione deludente dell’olandese che non vale sicuramente più di Menez. Nasri, in scadenza 2012 vale 25 milioni di euro, De Laurentiis ha valutato Hamsik intorno ai 40 milioni di euro. Prezzi che non consentono alle italiane di operare colpi importanti sul mercato europeo, ma le super valutazioni hanno raggiunto anche il Sud America. L’Inter per Alvarez ne ha dovuti versare quasi 13 al Velez, anche di più la Roma al River retrocesso per Lamela. Per Casemiro non sembrano bastare 15 milioni di euro, Lucas, suo compagno al San Paolo, vale ancora di più. Addirittura improponibili i gioielli del Santos: Neymar dovrebbe andare al Real Madrid per 45 milioni di euro, leggermente inferiore la valutazione di Ganso che infatti al momento non trova acquirenti. Chiamati a un super lavoro quindi i nostri direttori sportivi che come unica possibilità hanno quella di trovare vere e proprie operazioni low-cost in un mercato di super valutazioni.
