Scandalo calcioscommesse / Doni: “Stanno infangando il mio nome”

ULTIMO AGGIORNAMENTO 10:44

SCANDALO CALCIOSCOMMESSE DONI ATALANTA SIGNORI SIENA / Bergamo – Non ci sta Cristiano Doni, lo storico capitano dell’Atalanta il cui nome è finito al centro dello scandalo calcioscommesse che ha travolto il campionato di Serie B. Sgomento a Bergamo per il coinvolgimento di una bandiera e allora Doni, in un’intervista a la Repubblica, grida tutta la sua rabbia: “Vogliono farmi passare per il capro espiatorio di questa storia. Gli altri sono pesci piccoli, invece il mio nome è molto più mediatico. E io non ci sto. Questo voglio che la gente, soprattutto i tifosi dell’Atalanta, e tutti quelli che mi conoscono, lo sappiano. Io sono tranquillo, so di non aver fatto nulla di male e sono convinto che alla fine verrà fatta chiarezza. Non c’entro nulla con questa storia, l’unica persona coinvolta che conosco è Nicola Santoni. Non c’è una telefonata in cui ci sia la mia voce. C’è solo della gente che fa il mio nome, sono dei millantatori. Io non ho combinato nessuna partita. Dove sono le prove? Su cosa si basano le accuse?“.