Roma/ Montella in conferenza stampa

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ROMA CONFERENZA STAMPA MONTELLA/ Roma – Le dichiarazioni integrali (parola per parola) del tecnico giallorosso alla vigilia di Lecce-Roma:

Come sta Pizarro? Poi tivolevo chiedere se secondo te Greco è un calciatore che ha caratteristiche simili a Pizarro o se non c’è un vice-Pizarro…
“Pizarro sta meglio, si è allenato ieri ed oggi anche se qualche piccolo fastidio lo sente ancora, non è detto che domani giochi.  Riguardo a Greco, Greco sta facendo ottime cose, ha fatto ottime cose dall’anno scorso,  sinceramente come caratteristiche generali lo vedo leggermente diverso, in ogni modo noi cerchiamo di organizzarci anche  per ovviare alle eventuali assenze di Pizarro, una squadra del livello della Roma non può prescindere esclusivamente da un giocatore”.
Visti da fuori i tre cambi sono sembrati a basso voltaggio, di solito l’allenatore vuole che la gente che entra dalla panchina dia qualcosa in più, secondo te questa squadra ha più bisogno di cambi perpcambiare la partita o i cambi hanno un valore per tenere nel gruppo certi giocatori…
“Innanzi tutto sono giocatori importanti anche coloro che sono subentrati domenica, così come quelli che sono subentrati a Bologna. Quindi se andate a vedere le formazioni riuscite a capire anche a chi mi riferisco, giocatori di primo livello. Quindi tecnicamente e anche mentalmente  naturalmente mi aspetto qualcosa in più dai cambi perchè per me possono cambiare la partita. Si sa, ormai nel calcio contano molto anche i numeri,  che la differenza la fa…, insomma le partite si vincono anche negli ultimi minuti soprattutti negli ultimi minuti, negli ultimi 15 minuti, quindi io dai cambi mi aspetto molto, però non voglio assolutamente in questo caso penalizzare nessuno. A volte non si entra in partita non per mancanza di voglia ma anche perchè non si riesce ad esprimere al massimo,  quindici può stare. Certo una volta ci può stare, due poi  un allenatore inizia a  fare  una valutazione, per cui io sto qui, guardo, valuto, analizzo tutto e cerco di trarre le mie conclusioni”.
Le partite si possono vincere negli ultimi minuti ma alla Roma succede esattamente il contrario, in settimana avete parlato di questo aspetto…
“Poi lo finiamo qui questo discorso, nel senso che se ne è parlato a lungo, di condizione fisica, mentale e quant’altro.  Io la devo valutare la squadra da quando sono arrivato io e io vedo grossi miglioramenti, non voglio assolutamente che diventi un alibi  per la squadra il discorso della scarsa preparazione,sia fisica che mentale, il mio compito è quello, ripeto, di analizzare la situazione e cercare di intervenire e di risolvere il problema. Non voglio più parlare di questo e le mie conoscenze le devo mettere in campo esclusivamente per risolvere una  situazione che per come la fotografo io le mie risorse saranno esclusivamente in questo senso”.
Ma i giocatori cosa dicono? Sembra l’argomento dell’anno.
“Capisco la domanda però ho detto adesso il discorso , non vorrei tornarci sopra anche perchè poi diventa un alibi e visto che voi siete così bravi a parlare con tutti credo che siate bravi a parlare anche con i giocatori. Fatevelo dire da loro”.
Tu sei stato molto sincero nella prima conferenza stampa quando hai parlato della tua squadra titolare e anche del portiere. Dei tre centrali tu hai delle preferenze?
“Guarda, sono tre giocatori, ma lo dico con grande sincerità, di valore assoluto, quindi qualunque scegliessi sarebbe difficile, sono di livello assoluto, a livello nazionale, credo che sia il massimo per un allenatore avere tre centrali di questo livello”.
Hai sentito le voci su Mourinho, ti sei fatto un’idea su quest’ennesimo titolo sui giornali?
“Ma io l’ho detto dal primo giorno, a me non turbano le voci di possibili o ipotetici allenatori, Mourinho, la  sua storia  parla da sola, quindi è un grande tecnico. Ma da qui a quando finirò a fine stagione, voglio dire,  per adesso ne ho sentiti anche pochi di nomi della Roma che verrà, sinceramente non mi turba”.
Potrebbe essere turbato Mexes di queste voci che vorrebbero già un accordo con il Milan?
“Sinceramente non credo, non credo perché quando si va in campo si va per dare il massimo, veramente non lo so se ha firmato….in questi casi diventa anche antipatico chiederlo, per cui io lo valuto per quello che fa in allenamento, per quello che fa in campo e sono sicuro che per amor proprio un giocatore quando sa che poi lascia una squadra o potrebbe lasciare una squadra vorrebbe lasciare i migliori ricordi nella città, per lasciare un bel ricordo. Mexes negli anni ha dimostrato di essere veramente attaccato alla maglia,  di essere innamorato di questa maglia, l’hanno scorso ha avuto anche proposte importanti e ha deciso di rimanere con questa maglia credo che se davvero fosse così chissàche possa dare qualcosa in più”.
E’ stupito dal comportamento di qualche giocatore, nel giorno di riposo sono venuti ad allenarsi diversi titolari…
“Ma io l’ho detto nei primi giorni, i ragazzi ci stanno mettendo grandedeterminazione, grande voglia di riprendersi ciò che gli compete, hanno grande spirito di rivalsa, grossa disponibilità anche verso di me. Vedo davvero di segnali positivi notevoli, forse ci servirebbe solo un po’ più di tempo. So che nel calcio non c’è mai e nussuno ha mai, giochiamo ogni 3 giorni e non c’è tempo di allenarsi  in un certo modo, ma io vedo ottimi segnali”
Menez come sta? Ricordiamo che è squalificato per la Champions…
“Menez è uscito per un problema alla schiena, è convocato, lui  vuole essere della  partita, certo bisogna valutare bene le condizioni però  ci conto, come ho sempre detto, moltissimo su di lui perché è uno di quei giocatori che ti  può fare la  differenza, tecnicamente. Noi adesso pensiam alla partita di venerdì”.
E’ squalificato in Champions, vuoi far riposare un altro?
“Io pensavo foste a conoscenza che era uscito dal campo per problemi…”
Si si certo, se recupererà da un punto di vista fisico se quello potrà avere una priorità per quanto riguarda la partita con il Lecce, se vuoi recuperarlo proprio perché non potrà giocare in Champions…
“Io mi devo concentrare, tutti ci dobbiamo concentrare per la partita di venerdì, perché  è altrettanto importante così come è vero che dobbiamo giocarci l’ingresso in Champions, così come  proveremo a passare il turno ma poi ci saranno 4 giorni di tempo  e ci sarà tempo per riposarci e le scelte che verranno fatte domani saranno esclusivamente pensando al Lecce”
In questi nove giorni (Lecce-Donetsk e derby) vi giocate tutto. Sapete che è adesso o tutto o niente?

“No ci sarebbero ancora margini. Certo, non in Champions. Ci giochiamo molto, siamo consapevoli. Ci prepareremo al meglio per fare il meglio. E’ bene concentrarsi su una partita alla volta, certo se guardiano a lungo termine ci sono gae importanti, ma sono anche stimolanti per i giocatori per l’allenatore per l’ambinte. Ci penseremo al momento giusto”
Se Adriano restasse fino a fine stagione, potrebbe essere peso morto per la squadra?
“Dici dopo?”
No da qui alla fine…
“Lui ha un infortunio, deve recuperare, ci vorrà un po’ tempo,  noi siamo qui che lo valuteremo senza farci condizionare dal suo passato o dalle indiscrezioni, noi guardiamo, valutiamo e valuteremo se può darci una mano oppure no”
Menez ti piace?
“Il giocatore è straordinario, certo deve maturare in alcune cose, però ti fa la differenza. Quindi ad averne di giocatori in squadra che ti fanno la differenza. Però poi c’è anche un momento di non possesso palla, gli equilibri di squadra , quindi poi l’allenatore deve valutare anche questi aspetti. Il giocatore assoluto non si discute, è straordinario”
Il Lecce in casa ha fatto male alle grandi. Domani la Roma deve temere più se stessa come al solito?
“Il Lecce è ottima squadra, molto organizzata un po’ come il Bologna, ha giocatori di valore, hanno fiducia. E’ una squadra che va studiata, però è anche battibile. La Roma naturalmente ha dei giocatori di un certo tipo. La Roma si deve preoccupare a far bene le due fasi e le cose che ci siamo preposti. Andremo a Lecce per cercare di vincere la partita”
Ci sono 22 giocatori convocati. Come avviene la scelta di portare così tanti giocatori che poi 3 o 4 andranno in tribuna?
“Uno è il terzo portiere portiere. Su Menez non so se domani ci posso contare quindi ecco perchè la scelta…”
In questo momento particolare, ti viene spontaneo affidarti alla vecchia guardia, quelli che sono stati i tuoi compagni…
“No per ora non ho condizionamenti, lo dico con molta sincerità,  mi affido ai giocatori che penso possano essere più affidabili, scusate il gioco di parole, ai più affidabili, in questo momento c’è bisogno di quelli, a prescindere dall’età,  a prescindere dalla simpatia oppure dalla valutazione tecnica. In questo momento c’è bisogno di certezze, di certezze intendo anche a livello generale dei giocatori”
Nella tua idea tattica, Menez può agire solo come trequartista o anche come esterno?
“Assolutamente, domanda giusta, lo vedo anche trequartista, può giocare in attacco, sia a sinistrta che a destra che dietro la punta. Probabilmente dietro la punta, forse, riuscirebbe ad esprimersi anche un po’ di più individualmente, magari potrebbe togliere qualcosa alla squadra in fase di non possesso. Quindi assolutamente può ricoprire tutti e tre i ruoli e per questo punto molto su di lui e sono sicuro che riuscirà a darci qualcosa in più”.

Fonte: Romanews.eu