Roma, conferenza stampa Ranieri

ULTIMO AGGIORNAMENTO 13:59

ROMA RANIERI – In conferenza stampa Ranieri risponde alle numerose domande dei giornalisti, declinando tutte quelle extracalcistiche ma rispondendo ai quesiti sulla partita Juventus-Roma.

Juve-Roma, ritrova l’ex squadra e Aquilani. Può essere la consacrazione definitiva per questa Roma?
“No, è un grosso ostacolo, una società forte, faremo di tutto per superarlo, gli esami non finiscono mai”

Menez alle spalle delle due punte è la soluzione migliore per questa Roma?
“Menez si esprime bene ovunque lui ha la capacità di rompere la marcatura, quando si ha un giocatore del genere bisogna sfruttarlo al massimo. Sta facendo molto ben aldilà di dove viene posizionato”.

Menez: si sente fortunato ad avare un giocatore così? E’ fragile fisicamente?
“No, non è fragile, anche Francesco che è molto più muscoloso ha subito lo stesso trauma. E’ un potenziale campione ha grossi numeri per lui è un anno importante”.

C’è più furore ad affrontare la sua ex squadra?
“La Roma non sta meglio della Juve. No non sento mai quella rabbia in  più so. Ormai ne ho vissute tante di partite e quello che mi accompagna è sempre quella voglia di vincere”.

Quanti dubbi ha per domani?
“Un allenatore ha sempre delle idee in  testa, poi la sera prima della gara pondero bene tutto”.

Greco è uscito con i crampi mercoledì scorso contro la Fiorentina. Sta bene? Giocherà dal primo minuto?
“Come tutti quelli che vengono poi sta a me decidere chi parte titolare. Greco ha fatto due ottime partite e poi si è trovato a giocare una partita tutta insieme, per quanto si possa allenare bene il ritmo di partita è diverso”.

Aquilani
“Aquilani lo volevo al Chelsea quando aveva 16 anni. Giocatore splendido, spero che abbia finito la sfortuna degli infortuni”.

Del Neri l’anno scorso vi ha impedito di vincere lo scudetto. Voglia di rivalsa?
“Non ci deve animare questa voglia di rivalsa. La forza di una squadra si vede quando vuole vincere sempre. Dobbiamo far bene e non sbagliare nulla perché ci sono grandi campioni”.

Ha allenato Totti e Del Piero, chi butterebbe giù dalla torre?
“Mi terrei tutti e due”

Totti-Del Piero similitudine e differenze
“I campioni sono differenti sia tatticamente-tecnicamente che caratterialmente ma hanno una caratteristica comune e cioè rendere semplice cose difficilissime e far innamorare i propri tifosi e sono pochi i campioni in grado di fare queste cose”.

Il potenziale offensivo della squadra, sarà possibile vedere in campo Totti, Menez, Borriello e Adriano?
“Ci devono essere questi tipi di giocatori per competere per tre obiettivi, poi devi valutare chi sta meglio e fare a rotazione.

Ci sono analogie con lo scorso anno?
“L’anno scorso sono subentrato quindi c’era qualcosa che non andava più bene. Si è ripartiti. Quest’anno dovevamo iniziare da dove avevamo lasciato e non ci siano riusciti ma ci stiamo riprendendo”.

Cosa la preoccupa di più della Juventus?
“Cosa mi preoccupa della Juve? Grande squadra, grandi giocatori, che possono risolvere la partita anche all’ultimo momento”.

Tra i motivi della rinascita c’è una ritrovata solidità difensiva?
“Il motivo predominante è di tirarsi fuori, questo è un gruppo che non ci sta, che vuole reagire, questo mi inorgoglisce molto”.

Tra Totti e Vucinic o Borriello e Vucinic, cambia il gioco della squadra?
“Ogni campione ha diverse caratteristiche è normale che Totti Vucinic si conoscono da molto. La forza dei campioni è che sanno giocare in
sintonia in breve tempo”.

Difficile mandare Totti in panchina?
“No, il difficile è convocare Antunes che si allena come un’ossesso…”

È facile gestire Totti
“C’è una corsia preferenziale perchè ci capiamo al volo, per il resto io faccio il bene della Roma”.

Si è mai pentito di mandare in panchina il capitano in una partita unica?
“No”

Fonte: www.asroma.it