Top 11 cessioni River, MIX incredibile di CAMPIONI e BIDONI clamorosi, Serie A sugli scudi

ULTIMO AGGIORNAMENTO 16:58

river plate

Roma – La nuova stella del River Plate si chiama Giovanni Simeone, ma per il figlio del Cholo si parla già di un possibile trasferimento in Europa, magari proprio all’Atletico di papà Diego. Il club argentino è da sempre una grande fucina di talenti e, nella storia, si è sempre contraddistinto per la cessione dei suoi pezzi pregiati, molti dei quali hanno vestito le casacche delle compagini nostrane. Ma la storia della Serie A è fatta anche di grandi bidoni provenienti dai ‘Millonarios’, pagati molto profumatamente. Grazie ai dati raccolti dal sempre aggiornato transfermarkt.it, la nostra redazione ha deciso di stilare una TOP 11 delle cessioni operate dal River, utilizzando come criterio principale quello del costo del cartellino, abbinato all’importanza del trasferimento. Ecco perché campioni del calibro di Gabriel Omar Batistuta, trasferitosi al Boca a parametro zero, non fa parte di questa squadra, al pari di altri grandissimi calciatori. In porta schieriamo Juan Pablo Carrizo, pagato 7,5 milioni di euro dalla Lazio e finito presto in panchina a vantaggio del giovane Muslera. Il terzetto difensivo è formato da Martìn Demichelis, pagato 5 milioni dal Bayern Monaco, Diego Placente, 6 milioni dal Bayer Leverkusen, e Nelson Rivas, costato all’epoca 7,5 milioni all’Inter, con Juan Pablo Sorin (pagato 5 milioni dal Cruzerio) prima alternativa. A centrocampo, oltre a Javier Mascherano, trasferitosi al Corinthians per 11,8 milioni di euro, spiccano senza dubbio i nomi di Erik Lamela, arrivato alla Roma per 17 milioni, e quello di Pablo Aimar, finito al Valencia per poco più di 21 milioni di euro nel 2001; la linea di centrocampo è completata da Claudio Husain, vera e propria meteora pagata 9,3 milioni di euro dal Napoli, e da Andrés D’Alessandro, presentato in patria come il nuovo Maradona e acquistato dal Wolfsburg per 9 milioni nel 2004. In attacco non potevano mancare Javier Saviola, eterna promessa del calcio argentino, costato poco meno di 36 milioni di euro al Barcellona nel 2002 (il colpo più costoso dell’intera lista) e Gonzalo Higuain, pagato solo 12 milioni dal Real Madrid; ancor più sorprendente, tuttavia, appare a distanza di qualche anno il colpo piazzato dal Porto, che nel 2010 ha sborsato la modica cifra di 5,4 milioni di euro per assicurarsi Radamel Falcao. Chiudono il reparto offensivo Marcelo Salas, prelevato dalla Lazio di Cragnotti nel 1999 per 17,5 milioni di euro, e Maxi Lopez, costato 6,5 milioni al Barcellona nel 2005.

A.D. – www.calciomercatoweb.it