In Serie A c’è una brutta vicenda da registrare e che riguarda uno dei top club in Italia, all’indomani della sfida di Champions League.
Il club in questione ha denunciato pubblicamente i fatti per i documenti che sono circolati sul web, segreti, che riguardano le cose personali dei calciatori e non solo.
Una triste vicenda di cronaca perché si cade nel penale per quanto fatto dall’individuo che è stato denunciato pubblicamente, come annunciato per quanto riguarda il club di Serie A che, dopo la sfida di Champions League, ha così comunicato di essersi affidata alla Polizia investigativa per quanto è accaduto ai danni del club.
Un attacco hacker ha colpito il club di Serie A, ai vertici del calcio italiano. Lo svelano direttamente da uno dei principali organi di informazione sportiva in Italia in merito alla vicenda che ha colpito duramente la società, se si considera che si tratta di informazioni molto personali e interne alla stessa società.
Il caso è stato segnalato al Garante della Privacy, con la denuncia che sarà analizzata dalle autorità giudiziarie per quanto ha colpito la società che, proprio nella giornata di ieri, era in campo per la Champions League.
Si tratta del Bologna, che è stato vittima di un attacco hacker nella scorsa settimana, come trapela soltanto oggi dal sito online de La Gazzetta dello Sport. Estratti dei documenti molto personali e, questo, porta il club alla denuncia. Individuato già il responsabile.
La stessa fonte fa sapere che il Bologna è stato vittima di Ransomware, nella scorsa settimana. Come viene spiegato, si tratterebbe di una nuova frontiera dell’attacco dell’hackeraggio che ha permesso, ai malintenzionati, di estrarre dal portale del club diversi documenti che sono personali e inerenti pure ai calciatori dell’organico del Bologna. I calciatori di Mister Vincenzo Italiano hanno visto “rubati” i propri documenti e il Bologna, com’è noto oggi, ha segnalato e denunciato il caso alle autorità, che dovranno risolvere dunque il caso spinoso che riguarda l’hackeraggio al sito ufficiale del club romagnolo.
Pare che siano circa 200 Gb di file riservati, questo è quanto sono riusciti ad estrarre dal club del Bologna. Il gruppo di hacker ha operato, rubando informazioni di tutti. I documenti aziendali anche di Fenucci, Sartori e Di Vaio, che operano per il calciomercato dei felsinei. Qualora non dovessero pagare il Bologna, sulla cifra richiesta per il riscatto, allora il gruppo di hacker pubblicherà tutti i documenti segreti della società.
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