Nei prossimi mesi potrebbero aprirsi nuovi scenari per il futuro societario dell’Inter: parlano fondo PIF e Oaktree
Novità dai fondi Oaktree e Pif per il futuro dell’Inter. I prossimi mesi potrebbero portare nuovi scenari per il club nerazzurro dopo le difficoltà della scorsa estate.
La scorsa estate l’Inter ha dovuto fare i conti con non pochi problemi finanziari, arrivando a dover rar partire Achraf Hakimi e Romelu Lukaku oltre a salutare l’allenatore Antonio Conte, il cui ingaggio rappresentava una spesa di non poco conto per le casse societarie. Tre addii necessari per venir fuori da una delicata situazione sotto l’aspetto economico. Suning sarebbe addirittura stato sfiorato dall’idea di cedete le quote club, salvo poi decidere di proseguire nella sua avventura nerazzurra.
La famiglia Zhang aveva sondato il terreno con diversi gruppi finanziari e alla fine ha deciso di proseguire, trovando comunque l’appoggio di diversi partner per mantenere tutti gli impegni economici presi nell’arco della stagione scorsa e per riprogrammare il nuovo futuro tecnico e dirigenziale. In tal senso ha avuto un importante peso specifico il finanziamento da 275 milioni di euro del gruppo Oaktree.
Alejandro Cano, managing director di Oaktree Global Opportunities, è intervenuto in merito al possibile futuro dell’Inter durante il Business of Football Summit del ‘Financial Times’. In merito ad un rapporto tra Oaktree e Inter, Cano ha spiegato: “Abbiamo cercato situazioni in cui possiamo dare valore e dare soluzioni tagliate su misura per la controparte”. Questo perché, secondo il fondo statunitense, l’Inter “è una società top per seguaci nel mondo, era l’opportunità per avere un ruolo e supportare un club e lo abbiamo fatto”.
Ad ora, dunque, risulta difficile immaginare operazioni future: “Non rientra nei nostri piano, vogliamo lavorare come ottimi partner e offrire supporto, ma chi lo sa”. Per Oaktree la costruzione di un nuovo stadio è un aspetto cruciale: “Il calcio deve adattarsi anche dando una esperienza molto positiva all’interno degli stadi. È qualcosa che ha un valore per un team come l’Inter, un club che merita uno stadio del ventunesimo secolo. Il mondo cambia, e il calcio non può perdere questo treno”.
Non solo Oaktree. In estate sono circolate voci di un un presunto interessamento da parte del Fondo PIF che ha poi rilevato le quote del Newcastle. In merito è intervenuta ai microfoni di Calcio&Finanza Amanda Staveley, co-ceo e co-proprietaria del club inglese: “Non credo ci sia nulla di vero, non so da dove provenga questa voce che ogni tanto esce fuori, ma nel caso dovreste chiedere a PIF.
Abbiamo guardato a Chelsea e Liverpool, ma ci siamo innamorati dell’atmosfera del St. James’ Park e per ora c’è solo il Newcastle. Nei nostri piani non parliamo di buttare via soldi. La gente vedrà nella prossima finestra di trasferimento”.
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