SCONTRI ITALIA-SERBIA/ Ha parlato quel pazzo scatenato che martedì sera, si può dire quasi da solo in testa a un gruppo, ha fatto tremare un intero stadio: quello di Genova, in cui doveva disputarsi la gara valida per le qualificazioni ad Euro 2012 tra l’Italia e la ‘sua’ Serbia. Grazie a lui quella partita non si è disputata, è salito sulla grata che divide gli spalti dal campo e ha scatenato l’ira di quel centinaio di semi-delinquenti che gli andavano appresso. Ingenuamente (proprio per questo potremmo dubitare della sua intelligenza) ed inspiegabilmente ha lasciato vedere al mondo intero i suoi tatuaggi per i quali è stato poi riconosciuto e catturato, anche perchè se proprio voleva farsi riconoscere non ci spieghiamo perchè si sia incappucciato. Adesso Ivan Bogdanovic, soprannominato ‘il terribile’ a paragone dello zar russo di qualche secolo fa, si trova nel carcere di Genova e ha voluto precisare che le sue azioni non erano rivolte contro l’Italia:”Io non ho niente contro l’Italia, ce l’ho con la mia squadra. Ho un passato da militare, amo la mia patria“. Se questo è amore, non ci immaginiamo cosa sia l’odio!
Fonte: calciomercato.it
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