Caos Ronaldo, interviene Marotta: che bordata

ULTIMO AGGIORNAMENTO 11:29

L’amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta, è tornato a parlare del caso Cristiano Ronaldo dopo le polemiche

Lo stesso campione portoghese ha suscitato nelle ultime ore diverse polemiche rispetto alla sua situazione in casa Manchester United: tante accuse nei confronti dell’attuale manager dei Red Devils, ten Hag. Il loro rapporto è arrivato ai minimi termini con la possibilità di vederlo altrove già a partire da gennaio.

ronaldo man united
ronaldo man united © LaPresse

Così ai microfoni di Radio Anch’Io sulle frequenze Rai è intervenuto anche l’ad dell’Inter, Beppe Marotta, che ha risposto senza peli sulla lingua al quesito riguardante lo stesso Cristiano Ronaldo: “Questo fa parte della grande passione di Ronaldo per il calcio, che per lui ha rappresentato veramente tutto”. Poi ha aggiunto entrando nel particolare svelando tutti i dettagli di ciò che può succedere: “È difficile convivere con un declino che può essere principalmente fisico, perché l’anagrafe non si cancella. Non è facile per questi grandi campioni cercare di accompagnarsi verso la fine di una carriera, quindi lo capisco. Dall’altra parte c’è una programmazione societaria che va rispettata”.

Ronaldo, la voglia di riscatto: possibile addio

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ronaldo man united © LaPresse

La volontà di Cristiano Ronaldo è quella di lasciare il segno anche nel Mondiale che si giocherà tra novembre e dicembre. Una voglia di riscatto davvero grande per quanto riguarda il campione portoghese, che non sta attraversando un ottimo periodo al Manchester United sotto la gestione ten Hag. Ora a gennaio potrebbe arrivare anche l’addio per quanto riguarada CR7, voglioso di una nuova avventura altrove per arrivare così a mettere a segno nuovi successi da urlo.

Il Mondiale potrebbe così essere una vetrina sempre importante per mettersi in luce: l’età avanza, ma il suo obiettivo resta sempre quello di lasciare il segno ogni volta che scende in campo. Cristiano Ronaldo non vede l’ora di indossare la maglia del Portogallo per dimenticare gli ultimi mesi ormai vissuti da separato in casa. Lo stesso ten Hag gli aveva inflitto una sospensione di pochi giorni dopo che si era recato prima negli spogliatoi. Ora il suo futuro sarà altrove.