Esonero Allegri, si decide già stasera: c’è l’ombra di Conte

ULTIMO AGGIORNAMENTO 10:35

Il derby d’Italia rischia di essere un vero spartiacque nella stagione della Juve: per un Allegri che rischia, c’è un Conte che aleggia…

Fermi tutti, c’è Juventus-Inter. In un campionato che finora sta vedendo il dominio del Napoli, vincente anche ieri a Bergamo pur non brillando come in altre occasioni, e un Milan che con le unghie e con i denti tenta di restare aggrappato al treno scudetto, le due grandi rivali d’Italia già devono rincorrere rispettivamente a 13 – la Juve – e  11 -l’Inter – punti di distanza.

Massimiliano Allegri urla
Massimiliano Allegri © LaPresse

Qualcuno sostiene che chi perde è fuori dalla lotta al titolo. E forse non ha tutti i torti, considerando anche il numero di squadre davanti in classifica prima della coppia di testa. Il tecnico bianconero Max Allegri, contestato da più parti da inizio anno, si gioca una buona fetta di credibilità. I bianconeri, dopo aver chiuso il girone di Champions eguagliando il record negativo della Roma 2004-05 come punti fatti nella prima fase del gruppo, si tuffano sul campionato per dare delle risposte. A sè stessi e all’Italia intera. Mancano all’appello diversi big al tecnico toscano per la supersfida dell’Allianz, ma ormai gli alibi sono finiti.

L’ombra di Conte sulla testa di Allegri

Antonio Conte
Antonio Conte © LaPresse

Come riportato dall’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’, il derby d’Italia potrebbe rappresentare l’ultima spiaggia per Allegri. Il sogno della dirigenza bianconera, ma anche di parecchi tifosi, è quello di rivedere Antonio Conte alla guida della Vecchia Signora. Uno scenario più che possibile per luglio, ma improbabile nell’immediato.

Le vie della ‘Provvidenza’ però, così verrebbe dipinto il ritorno del tecnico salentino già a stagione in corso, sono però infinite. C’è addirittura chi, tra i tifosi di fede bianconera, preferirebbe perdere contro l’Inter pur di riabbracciare il tecnico dei tra scudetti consecutivi prima della sosta peri l Mondiale. O al massimo alla ripresa delle operazioni a gennaio. Solo una clamorosa rottura tra Levy e Conte renderebbe possibile nel qui-ed-ora- il romantico approdo all’ombra della Mole.