Piazza pulita Juve: ne vanno via in sei

ULTIMO AGGIORNAMENTO 20:29

La tanto annunciata ‘rivoluzione Juventus’ potrebbe di fatto essere obbligata: in sei hanno il contratto in scadenza a giugno 2023

Già dopo pareggio contro la Salernitana – e a maggior ragione dopo, quando sono arrivate le due dolorose sconfitte contro Benfica e Monza – si parlava dell’ennesima rivoluzione che la dirigenza della Juve sarebbe stata chiamata ad operare. La gestione Allegri 2.0 sembra proprio non funzionare, ma in dirigenza più di qualcuno pensa che non sia tutta responsablità dell’allenatore toscano.

Giocatori Juventus a Monza
Giocatori Juventus © LaPresse

Approfittando della coincidenza – che per qualche profilo, coincidenza non è – del contratto in scadenza di ben sei giocatori in rosa, gli Stati Generali juventini si preparano ad un gran numero di addii. Alcuni magari dolorosi dal punto d vista tecnico e/o economico (il rischio di perdere alcuni pezzi a parametro zero è concreto). Altri quasi propedeutici allo stravolgimento della rosa. L’ennesimo. Che potrebbe ancora passare dall’esonero di Max Allegri, magari a stagione conclusa.

Rivoluzione Juve, in sei pronti a salutare a fine anno. O prima.

Alex Sandro e Rabiot in azione
Alex Sandro e Rabiot © LaPresse

Con le trattative per il rinnovo di contratto in stallo – o nemmeno mai iniziate – Alex Sandro, Cuadrado, Rabiot, Di Maria, McKennie, Kean e Daniele Rugani sono i primi papabili a salutare la truppa a fine anno. Oppure, nell’ottica di incassare qualcosa dalla loro cessione, già nel mercato di gennaio. Le situazioni sono ovviamente differenti, anche per l’ingaggio oneroso di cui alcuni profili sono portatori – Di Maria su tutti -.

Parlando solo di strette necessità tecniche, Alex Sandro e Cuadrado sono due dei big che più rischiano di esser tagliati fuori. Lo stesso Adrien Rabiot, che la Juve aveva praticamente già ceduto allo United, non dovrebbe trovare spazio nella squadra del futuro. Le quotazioni di Weston McKennie sono decisamente in ribasso – ma qui si può pensare ad una cessione anticipata per evitare una minusvalenza a bilancio – così come quelle di Moise Kean. Per il quale il riscatto a 28 milioni di euro dall’Everton appare veramente un miraggio. Per ultimo, il caso Rugani: sul difensore già insiste la Sampdoria, che lo vorrebbe in prestito a gennaio.