Uno dei giocatori che non rientrava nei piani di Ancelotti ce la sta mettendo tutta per convincere il tecnico: le premesse sono incoraggianti
Pagato 115 milioni di euro nell’estate del 2019, Eden Hazard avrebbe dovuto raccogliere l’eredità di Cristiano Ronaldo, andato via 12 mesi prima, in maglia Real Madrid. Una serie di infortuni, a cui sono seguiti dei recuperi fisici non ottimali, hanno letteralmente rovinato il disegno della Casa Blanca: il giocatore ha accumulato appena 46 gettoni, in tutte le competizoni, con la blasonata casacca bianca.
Quest’anno, all’alba della stagione 2022/23 – la sua quarta a Madrid – Hazard pare rinato. Presentatosi in ritiro dimagrito e con tanta voglia, il belga ha atteso pazientemente il suo turno. Prima ha visto Luka Jovic salutare la truppa, poi ha constatato con mano che Marco Asensio non rientra tre le preferenze di Carlo Ancelotti. E poi è sceso in campo. Convincendo e segnando.
Hazard, la nuova risorsa di Ancelotti
È accaduto in quel di Glasgow, contro il Celtic, nella gara di esordio del Real Madrid in Champions League. Subentrato al posto dell’infortunato Benzema – il campione francese salterà il derby contro l’Atletico e probabilmente rientrerà in campo ad ottobre, dopo la sosta – il belga ha apposto il suo timbro nella rotonda vittoria per 0-3 della truppa di Ancelotti.
Il tecnico emiliano pare essersi convinto che l’ex giocatore del Chelsea possa ancora essere molto utile alla causa. Certamente più di Mariano Diaz, per il quale il mancato ingresso in campo contro gli scozzesi rappresenta una vera e propria bocciatura. Che sa tanto di decisioe definitiva. Hazard è destinato dunque a restare, frustrando sul nascere le speranze di Juve e Milan, che speravano in un prestito da proporre alla dirigenza merengue nel mercato di gennaio.