La crisi energetica colpisce il calcio: misure drastiche in Serie A

ULTIMO AGGIORNAMENTO 21:28

Anche la Lega Serie A fa i conti con la crisi energetica: lo ha confermato il presidente Lorenzo Casini in assemblea

La Lega di Serie A dovrà tener conto della crisi energetica: annuncite iniziative per dare un contributo nella complicata situazione di emergenza energetica che attanaglia il Paese intero.

Pallone Serie A ©LaPresse

Ma quali saranno, dunque, le misure adottate dal massimo campionato italiano per far fronte alla crisi energetica? Già a partire dalla quinta giornata, in occasione di tutte le partite saranno ridotti i tempi di accensione delle luci degli stadi, con un tetto massimo di quattro ore di utilizzo delle stesse.

Non solo: per le partite con fischio d’inizio tra le 12.30 e le 18, il momento di piena accensione necessario per calibrare gli strumenti a supporto della direzione di gara è stato ridotto da 90 minuti a 60 minuti prima della partita. In questo modo si otterrà una riduzione di circa il 25% dei tempi di illuminazione.

Pallone Serie A ©LaPresse

Crisi energetica, le contromosse della Lega Serie A

Illuminazione, ma non solo: i responsabili della Lega Serie A sono al lavoro per individuare altre misure volte al risparmio energetico negli stadi. Qualche esempio? Il passaggio ai led per tutti gli impianti o l’installazione di pannelli fotovoltaici oppure l’ottimizzazione dei consumi di riscaldamento dei terreni di gioco in vista dell’arrivo della stagione invernale.

Particolarmente soddisfatto Lorenzo Casini, numero uno della Lega Serie A che sottolinea: “Si tratta di un primo passo, per ora. Dobbiamo essere un esempio virtuoso in un momento difficile di crisi energetica. Le luci negli stadi oggi sono fondamentali, oltre alle ragioni di sicurezza e ordine pubblico, anche per assicurare il corretto funzionamento del VAR e della Goal Line Technology, ma abbiamo ritenuto doveroso ridurre al massimo possibile l’illuminazione degli impianti, prima e dopo gli incontri, per abbattere in modo significativo i consumi”.