Ronaldo, Napoli e non solo: il tecnico minaccia le dimissioni

ULTIMO AGGIORNAMENTO 13:59

Non solo il Napoli sul fenomeno portoghese: voci di un ritorno ‘a casa’ vengono immediatamente stoppate dal tecnico

Saranno ore caldissime, le ultime prima della chiusura delle contrattazioni, quelle attorno a Cristiano Ronaldo e al suo possibile cambio di maglia. Negli ultimi giorni il super agente Jorge Mendes sta lavorando alacremente per chiudere un affare che avrebbe del clamoroso: CR7 a Napoli, Victor Osimhen a Manchester.

Cristiano Ronaldo applaude
Cristiano Ronaldo © LaPresse

Le ultime indiscrezioni parlerebbero di un possibile accordo tra il club azzurro e lo United, disposto addirittura a pagare per intero lo stipendio del calciatore portoghese. Il quale avrebbe ottenuto dal presidente De Laurentiis addirittura la gestione in proprio dei diritti d’immagine. Un’eccezione più unica che rara, per il vulcanico patron azzurro. Tra i tasselli da mettere a posto c’è anche il non trascurabile dettaglio dell’offerta che i Red Devils devono presentare agli azzurri per il cartellin di Victor Osimhen, che rientra nel mega-affare. La pista Napoli, suggestiva ed affascinante, potrebbe però non essere la sola in ballo.

Cristiano Ronaldo allo Sporting? Arriva il gran rifiuto del tecnico

Cristiano Ronaldo sorride
Cristiano Ronaldo © LaPresse

Secondo il pretigioso quotidiano britannico ‘The Times’, Mendes avrebbe proposto il cinque volte Pallone d’Oro anche allo Sporting, il club del ‘cuore’ per il giocatore lusitano. Non è la prima volta che la società biancoverde viene accreditata per una clamorosa acquisizione delle prestazioni del ‘figliol prodigo’. Ci sarebbe però un ostacolo insoromontabile. Che non riguarderebbe nemmeno il mega-ingaggio del portoghese.

Si scrive inaftti che l’allenatore dello Sporting Ruben Amorim abbia serie preoccupazioni sul possibile arrivo di Ronaldo nel club. Il giocatore ex Juve rovinerebbe la struttura della squadra, teme Amorim. Quest’ultimo avrebbe addirittura minacciato le dimissioni qualora il presidente decidesse seriamente di affondare il colpo per l’arrivo del portoghese. “O lui o io“, la sostanza della minaccia portata avanti dall’allenatore.