Il veterano stronca de Ligt: “Serve rispetto”

ULTIMO AGGIORNAMENTO 11:44

Le prime parole di de Ligt da neo giocatore del Bayern Monaco non sono piaciute ad uno dei senatori dello spogliatoio bianconero

Circondato dall’affetto dei tifosi alla Continassa fino all’ultimo giorno da giocatore bianconero prima del suo trasferimento al Bayern Monaco, Matthijs de Ligt ha subito fatto parlare di sè anche a causa delle prime parole rilasciate come giocatore dei bavaresi.

Matthijs de Ligt in azione
Matthijs de Ligt © LaPresse

L’entusiasmo col quale l’olandese si è approcciato alla sua nuova avventura in terra tedesca è certamente comprensibile e rientra anche nella natura delle cose. Alcune considerazioni di natura tattica però, unite ad alcuni mal di pancia per il suo poco peso avuto nella squasra bianconera – riferibili, alcune di queste, a delle interviste rilasciate dal ritiro della nazionale oranje – non sono affatto piaciute ad uno dei veterani della rosa juventina. Che, attraverso i microfoni de La Gazzetta dello Sport, ha replicato con delle frasi al vetriolo.

Bonucci-de Ligt, è polemica

Leonardo Bonucci esultanza
Leonardo Bonucci © LaPresse

Alcune sue dichiarazioni già avevano fatto capire che non voleva restare alla Juventus. Però penso che alla base di tutto serva rispetto, il gruppo con cui è stato per tre anni gli è servito per crescere e la società ha investito su di lui. Gli auguro il meglio, però certe frasi dette in nazionale sono state poco carine. Ne abbiamo parlato dopo le vacanze e lui ha capito. Il Bayern è un grande club ma non è detto che in una squadra top sei destinato necessariamente a vincere“, ha dichiarato Leonardo Bonucci alla Rosea.

Sulla tanto agognata fascia da capitano, che finalmente quest’anno poserà sul suo braccio, l’azzurro non ha nascosto la sua soddisfazione: “Finalmente ce l’ho fatta. Ho sempre interpretato il mio ruolo dentro lo spogliatoio, ora sono il più vecchio del gruppo e l’esempio, la responsabilità e l’orgoglio di portare questa maglia dovranno essere ancora più forti. Ma un buon capitano deve avere soprattutto un buon gruppo alle spalle. In questi giorni sto vedendo nella Juventus la voglia di stare insieme e l’entusiasmo. Bisogna essere duri quando serve e sorridere quando si può fare“, ha concluso.