Attacco shock a Ronaldo: “Dopo il Real un parassita”

ULTIMO AGGIORNAMENTO 11:46

Pesantissime accuse nei confronti di Cristiano Ronaldo, reo di aver pensato solo a se stesso dopo gli anni pieni di vittorie e titoli con il Real Madrid

Un attacco che ha del clamoroso quello di Fabio Ravezzani in direzione Cristiano Ronaldo. Il giornalista ha accusato pesantemente la leggenda portoghese, specie per la parte di carriera successiva all’addio con il Real Madrid. Gli anni con la Juventus, pertanto, sono compresi nelle sue parole.

Ravezzani attacca Ronaldo: "Un parassita"
Cristiano Ronaldo © LaPresse

Sul suo profil Twitter, Ravezzani si è esposto così su Ronaldo. “Gli ultimi anni di Cr7, dopo il Real, sono stati sostanzialmente da parassita dei club in cui ha giocato. Strapagato e teso ad aumentare il proprio mito, voleva solo i suoi gol a scapito del gioco di squadra. Poi, seccato, prende e se ne va. Ma il gioco non poteva durare a lungo”.

La parte finale fa riferimento all’attuale momento del calciatore, che sembra non essere più un elemento desiderato dai top club europei. Le trattative con Chelsea e Bayern Monaco si sono arenate ancor prima di iniziare, con il Manchester United che invece non pare più essere ambiente gradito al cinque volte pallone d’oro.

Ronaldo accusato, ma i numeri sono dalla sua

Ravezzani, attacco shock a Cristiano Ronaldo
I numeri di Cristiano Ronaldo © LaPresse

Nonostante quest’attacco, c’è da considerare che i suoi ultimi anni, quantomeno dal punto di vista realizzativo, sono stati tutto fuorchè ‘da parassita’. Nella sua ultima stagione al Manchester United le reti totali sono 24 tra Premier e Champions, in 36 presenze.

Nelle 91 presenze in Serie A con la Juventus, Ronaldo ha segnato 81 gol, trascinando il club anche in Champions League ai limiti del possibile, specialmente in momenti di grande difficoltà per la società.

Sebbene non abbia raggiunto gli obiettivi che ci si aspettava in Italia, soprattutto circa la vittoria della Champions, pare alquanto difficile sostenere che il calciatore non abbia svolto il suo lavoro con professionalità, garantendo il massimo apporto alla causa in ogni circostanza.