Dybala-Inter, Marotta non ha scelta: due addii in agenda

ULTIMO AGGIORNAMENTO 15:29

Il passaggio della Joya in nerazzurro resta in stand-by: Marotta sa già cosa fare per dare il via libera all’affare

Proprio quando, almeno un paio di settimane fa, sembrava tutto apparecchiato per l’annuncio di Paulo Dybala all’Inter, l’affare è stato congelato. La dirigenza nerazzurra, impeganta nalla conclusione – poi felice – della trattativa per il ritorno ad Appiano Gentile di Big Rom, ora tentenna. I motivi sono semplici: serve fare cassa. E bisogna liberare dei posti in attacco.

Giuseppe Marotta perplesso
Giuseppe Marotta © LaPresse

L’accordo di massima, anzi forse qualcosa di più, tra il dirigente meneghino e l’entourage della Joya sarebbe stato già trovato da tempo. L’Inter però nicchia, col giocatore che inizia ad indispettirsi per non aver ancora chiaro quale sia il suo futuro. Il Milan è tornato ad essere una delle opzioni possibili per l’argentino, con Paolo Maldini che però non arriverebbe alle cifre offerte dalla controparte cittadina. Cosa fare allora per celebrare il tanto sospirato matrimonio tra il giocatore e l’Inter? Marotta ha già indicato la strada maestra.

Inter-Dybala, Marotta preme per due cessioni

Paulo Dybala in azione
Paulo Dybala © LaPresse

Già in trattativa con l’Atalanta per la cessione di Pinamonti – rientrato dal proficuo prestito all’Empoli – la Beneamata deve liberarsi di almeno altri due prfili sul fronte offensivo. La situazione più spinosa è quella legata ad Alexis Sanchez, che ha un contratto molto oneroso (circa 7,5 milioni di euro) e quindi difficilmente piazzabile. Degli altri big in rosa – Dzeko e Correa – il secondo ha più mercato, ma pur sempre non alle cifre che vorrebbe incassare il dirigente.

L’attaccante argentino non può partire per una cifra inferiore ai 25-30 milioni di euro, pena una sanguinosa minusvalenza da registrare a bilancio. La formula del prestito con obbligo di riscatto da completare l’anno successivo potrebbe essere la solita soluzione-tampone: il Napoli è il club in pole per il Tucu. Diverso il discorso per il bosniaco, che cerca un club nel quale finire degnamente la sua straordinaria carriera: la pista Juve, nata come una suggestione, non pare ancora definitvamente morta.