Botta e risposta Juve: distanza enorme di 25 milioni, ma c’è una via d’uscita

ULTIMO AGGIORNAMENTO 19:00

Uno degli esuberi tecnici della Juve è richiesto in Spagna: la prima offerta non convince i bianconeri, ma forse c’è una via d’uscita

La rivoluzione Juve – sebbene non abbia ancora portato alla corte di Max Allegri nemmeno un giocatore in queste prime fasi di mercato – è in pieno svolgimento. Tra sogni di mercato ed obiettivi realistici da raggiungere, la dirigenza tiene bene a mente anche il capitolo cessioni. Importanti sia per consentire al tecnico di lavorare solamente con chi ritiene poi idoneo a giocare nelle rotazioni dei vari reparti, sia per fare cassa in vista dei giocatori in arrivo.

Pavel Nedved e Federico Cherubini a colloquio
Pavel Nedved e Federico Cherubini © LaPresse

I cosiddetti esuberi tecnici – tra cui calciatori che già sarebbero dovuti partire lo scorso anno ma che per vari motivi sono rimasti – non sono pochi alla Continassa. Uno di questi è certamente il brasiliano Arthur Melo, l’ex Barcellona arrivato nel famoso scambio con Pjanic e mai adattatosi veramente alla realtà bianconera. Sul giocatore erano arrivate delle timide offerte anche dalla PremierArsenal su tutti – ma l’affare non si è mai concretizzato. Ora, sul playmaker verdeoro, si è affacciato il Siviglia di Monchi.

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Arthur Melo in azione
Arthur Melo © LaPresse

Il club andaluso ha già formulato una prima offerta ai bianconeri: 20 milioni. Essendo ancora a bilancio per una cifra vicina ai 45 milioni di euro, la Juve non ha alcuna intenzione di registrare una sanguinosa minusvalenza a bilancio. A queste condizioni l’affare non può certo andare in porto. La soluzione però, potrebbe essere dietro l’angolo.

Con un prestito magari oneroso – accompagnato da un obbligo di riscatto, da esercitare tra 12 mesi, al verificarsi di determinate condizioni – Arthur potrebbe vestire la maglia biancorossa. Dilazionando e cambiando le modalità di pagamento, la Juve conta di ottenere dalla società spagnola quasi tutto il valore del giocatore. Che tra l’altro, tra 1 anno, peserà ancor meno nel bilancio della ‘Vecchia Signora’.